TRENTO. I militari dell'aliquota radiomobile di Trento hanno tratto in arresto e denunciato alla Procura dei Minori due giovanissimi trentini sorpresi a coltivare e "stoccare" marijuana all'interno della propria abitazione ed in alcune pertinenze della stessa.

Nella tarda mattinata di sabato una telefonata al "112" segnala che all'interno di una casa disabitata da qualche anno ed in vendita si sente provenire un odore molto acre. Giunti sul posto i militari prendono contatto con l'agente immobiliare che poco prima aveva aperto la casa per mostrarla a potenziali acquirenti. Inizia così una meticolosa ispezione dei luoghi che porta immediatamente alla scoperta di alcune piante di marijuana lasciate ad essiccare in alcuni vani dell'immobile.

L'attenzione dei militari è stata però catturata da un filo della corrente elettrica che entrava da una finestra dell'abitazione e ben celato tra la vegetazione si collegava al contatore sito all'interno di un condominio da cui ripartiva un secondo filo che entrava all'interno di un immobile costituente la pertinenza di un'altra abitazione.

Presi contatti con il proprietario lo stesso rimaneva incredulo dell'intera vicenda e unitamente ai militari effettuava un sopralluogo all'interno della pertinenza della propria abitazione in cui venivano individuate alcune piantine di cannabis coltivate con l'ausilio di lampade alogene nonché altre piante poste ad essiccare

Le attenzioni dei militari si sono immediatamente spostate su chi potesse aver accesso alla casa che risultava priva di segni di effrazione. Si è così giunti all'arresto di un 20 enne , posto ai domiciliari, e al deferimento di un 17 enne. La sostanza sequestrata è stata circa 2 kg. Per la mattinata odierna previsto il rito direttissimo.