Colpo al Caffè Valentino, svaligiate le slot machine

Nella notte della vigilia dell’ultimo dell’anno i ladri entrano forzando una finestra. La titolare: «Hanno causato anche alcune centinaia di euro di danni al locale»


di Fernando Valcanover


PERGINE. Ladri in azione nella notte tra il 30 e il 31 dicembre al Caffè Valentino, locale sotto i portici nei pressi di piazza S. Elisabetta e l'inizio di via Maier. Attirati dalla presenza delle slot machine nel pubblico esercizio, ignoti si sono introdotti segando l’inferriata del finestrino del servizio igienico del locale, dedicando l’attenzione unicamente alle due slot presenti nei presi del bancone e al cambia banconote.

Della visita notturna se ne è accorta aprendo il locale la mattina di S. Silvestro la titolare Monica Laner. «Ho subito notato che c’era stata una visita indesiderata, a cominciare all’entrata dove ci sono le due slot, con cassette delle monete forzate e aperte e la mancanza della macchina cambia banconote - ci ha raccontato la titolare dell'esercizio -. In fondo al bancone ho notato poi la porta del bagno aperta, la finestrella forzata e l’inferriata esterna che dà sul portico segata sui tre lati e sollevata verso l’alto. Poi, all’interno, tracce sui muri che hanno indicato il percorso fatto per andarsene con l’ingombrante cambia banconote». Gli autori della visita notturna miravano unicamente ad impossessarsi delle banconote e monete contenute nella “macchinette”, e mentre le due cassette sono state forzate sul posto, il cambia banconote è stato trascinato fino alla scala a chiocciola che porta nella cantina deposito, e da qui per un’altra porta su nel cortile retrostante l’ edificio, per poi andarsene indisturbati. «Nell’incursione dei ladri il danno per il nostro esercizio è stato di alcune centinaia di euro - ha spiegato Monica Laner - poiché oltre al danno al finestrino e all’inferriata, i ladri si sono impossessati di una cinquantina o poco più di euro nel registratore di cassa, che lascio sempre aperto. Danno complessivo che come da denuncia fatta, è stimato in alcune centinaia di euro».

Il Caffè Valentino era il nome che aveva dato al locale il suo primo titolare, Valentino Xausa, compianto personaggio della vita sociale e associativa perginese, capogruppo delle Penne Nere perginesi per molti anni, nome che l’attuale gestione ha voluto conservare. Nel locale, per l’iniziativa commerciale di Valentino Xausa venuto dal Vicentino all’inizio degli anni sessanta, era stato aperto un negozio di alimentari, trasferito e trasformato poi in supermercato in un edificio della vicina piazza Garbari. Cessata questa attività Xausa aveva aperto appunto il Caffe Valentino, rilevato qualche anno fa da Monica Laner.

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