CLES. Nella top ten dei borghi più felici d'Italia, 32° posto assoluto su oltre 8.000 municipi sparsi nel Bel Paese. Questo l'identikit della borgata secondo il Sole 24 Ore che ha inserito il capoluogo noneso nell'elenco dei comuni italiani dove si vive meglio, classifica dominata dall'altoatesina Brunico.

Cles in base a questo studio è comunque in assoluto il comune trentino “più felice” (il secondo è Riva del Garda, 60° posto, quindi Arco all'88 e Pergine Valsugana al 95°) con un indice di 44,9 punti.

In dettaglio, Cles è al 53° posto in Italia per condizioni di vita, al 156° per partecipazione alla vita politica, al 23° per i rapporti sociali, addirittura al 5° posto per la sicurezza, al 52° per l'ambiente, al 32° per attività   personale e al 94° per la salute. Una buona media certamente.

Come spiega il quotidiano milanese, la classifica dei borghi più felici d'Italia è stata costruita in due fasi. La prima fase, partendo dagli 8.100 comuni italiani con varie scremature ha selezionato 176 finalisti attraverso 16 parametri legati alla qualità  della vita reale. Non solo dunque il reddito (il Pil comunale), ma anche il benessere economico e sociale, l'ambiente e alcuni classici indicatori di felicità. Da ogni indicatore sono stati esclusi i valori troppo alti o troppo bassi eliminando così alla radice realtà  territoriali poco sostenibili in tema di qualità complessiva della vita.

A questo punto i 176 comuni rimasti in gioco sono stati analizzati sulla base di 48 indicatori utilizzando i dati reperibili nelle varie fonti statistiche, dall'Istat alla Banca d'Italia.

Per Cles un'altra bella soddisfazione che arriva dopo quella provata alcuni anni quando il liceo Russell della borgata in una classifica internazionale era stato descritto come il migliore del mondo meritandosi una puntata del prestigioso programma scientifico della Rai “Quark”ý diretto da Piero Angela, una sorta di laurea onoris causa sul campo.

«Scherzi a parte, quello che rivela il Sole 24 ore è quanto in molti pensano del nostro paese e di come qui si vive. Che venga riconosciuto e scritto numeri alla mano e nero su bianco non può che fare piacere», afferma il sindaco Maria Pia Flaim.

«Quando parlo di Cles ricordo che qui ci sono 70 associazioni di volontariato, un ospedale che attira pazienti anche dalla città   (a differenza di ciò che succede in altre periferie), imprese artigianali ed industrie d' eccellenza e scuole di prim’ordine. Ma a fare la vera differenza è il sapere far gioco di squadra, sempre», afferma la prima cittadina,

E Maria Pia Flaim, con legittimo orgoglio, sottolinea con soddisfazione che Cles, in questa estate così turisticamente difficile causa avverse condizioni meteo, sta registrando alcuni record di presenza a partire dalla mostra a Palazzo Assessorile su marionette e burattini che ha già  superato 11.000 visitatori.