la condanna

Ciccolini, confermati i 30 anni in appello

L'uomo è colpevole di omicidio: aveva ucciso la sua ex a Campiglio



TRENTO. La Corte d'appello di Trento ha confermato la condanna a 30 anni per Vittorio  Ciccolini, l'avvocato veronese colpevole di aver ucciso la sua ex Lucia Bellucci. Ricalcolate le provvisionali: 100 mila euro  per i genitori, e 50 mila per il fratello e la sorella

Era il 9 agosto del 2013 quando Vittorio Ciccolini, 45enne avvocato veronese rampante con la passione per il tennis, si incontra con Lucia Bellucci, estetista di 31 anni. I due hanno vissuto una lunga e travagliata relazione. Finita. Ma si incontrano un'ultima volta per una cena. Lei è da poco arrivata Campiglio per occuparsi della spa di un albergo.

Il ristorante scelto è il «Mezzo soldo» di Spiazzo. I due mangiano, ridono, parlano. Poi nel viaggio di ritorno verso Campiglio, l'omicidio. Ciccolini porta la macchina in una stradina laterale dove strangola e accoltella la ragazza. E la chiude nel bagagliaio. Verrà trovata qualche giorno dopo nel garage della casa veronese della madre di lui. Arrestato, Ciccolini era stato portato a Trento dove aveva ammesso l'omicidio.

Poche parole, nessuna spiegazione (se mai potesse essercene una) e poi basta. Non ha più parlato. E oggi la conferma in appello della condanna di primo grado: 30 anni













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