«Chiusi per lavori ambientali»

Acciaieria, parla il direttore: «Produzione ferma per realizzare gli interventi chiesti dalla Provincia»


di Marika Caumo


BORGO. Chiusura estiva anticipata per l'Acciaieria Valsugana, al fine di permettere all'azienda di portare a termine entro agosto i lavori prescritti dall'Aia.

Lo stabilimento è chiuso da una decina di giorni e in qualche lavoratore s'era fatta strada un po' di preoccupazione. Nessuna crisi o chiusura all'orizzonte. Certo il momento economico un po' grigio si fa sentire anche qui, ma rottame e commesse ci sono. A spiegare come stanno le cose è lo stesso amministratore delegato della Leali Steel, Luca Villa.

«La fermata estiva normalmente è dal 20-25 luglio al 25 agosto. Abbiamo deciso di anticipare di due settimane in modo da riuscire a portare a termine i lavori prescritti dalla Provincia attraverso l'Aia (autorizzazione di impatto ambientale) nei tempi previsti, con l'intenzione di ripartire una settimana prima, fermando l'azienda in tutto sei settimane anziché quattro».

I lavori, che l'Aia approvata lo scorso dicembre impone allo stabilimento di realizzare entro agosto, riguardano l'aumento dei punti di aspirazione del capannone sopra l'area forno, il che obbliga la proprietà a fermare la produzione. Sarà inoltre completato il sistema di sicurezza antincendio, lavoro che era partito con la precedente gestione. Si tratta di interventi per un totale di 800mila euro, con il secondo che sarà eseguito da una ditta locale. E si provvederà all'ordinaria manutenzione. Anticipando la chiusura estiva si conta di arrivare entro agosto a portare a termine il tutto, così da ripartire a pieno ritmo al rientro dalle ferie.

All'Aia di dicembre la Provincia ha aggiunto in corsa altri punti. Ad esempio a febbraio è stata richiesta l'installazione di una seconda telecamera mentre lo scorso maggio ha stabilito che venga anche asfaltato il piazzale per ridurre le polveri. Una richiesta a cui l'azienda si è opposta, ricorrendo al Tar. «Per motivi temporali ma anche economici, l'asfaltatura costa un milione di euro, ne stiamo investendo altri per l'ambiente. Ricordo che qui a Borgo c'è il miglior impianto di presidio ambientale di tutta Italia», precisa Villa. La pavimentazione del piazzale non è prevista da nessuna normativa, non è imposta nemmeno alle cave.

Ieri pomeriggio intanto si è tenuta un assemblea sindacale con i lavoratori. «L’azienda ha confermato alle maestranze la situazione - spiega Manuela Terragnolo, della Fiom Cgil -: la valutazione complessiva della situazione da parte del sindaco è positiva. L’azienda ha già materiale in casa per riprendere l’attività appena terminati i lavori imposti dall’Aia».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano