Cercano lavoro 3.600 persone

Giudicarie, nel 2013 in crescita (più 22%) gli iscritti al Centro per l’impiego. Preoccupano i giovani


di Fabio Simoni


GIUDICARIE. I dati sulla situazione occupazione in Giudicarie mettono in luce una situazione difficile, con un aumento degli iscritti del 22% al Centro per l’impiego rispetto all’anno scorso, anche se la percentuale del calo delle assunzioni è inferiore al dato provinciale. Ma andiamo con ordine. I dati più aggiornati fornitici dalla responsabile Rosanna Parisi, dicono che al 31 ottobre 2013, gli iscritti al Centro per l’impiego delle Giudicarie, erano circa 3.600 (+22% rispetto all’anno prima (+647 unità). E’ pur vero che oltre la metà dei soggetti (64%, stagionali agricoli o del turismo) si dichiara autonomo nella ricerca di un lavoro, ma è altrettanto vero che una buona fetta, circa 1.300 sono in attesa di chiamata. Degli iscritti al Centro per l’impiego, il 58% sono donne e la classe centrale di età (30-54 anni) rappresenta il 60% degli iscritti.

Per quanto riguarda le assunzioni in Giudicarie, se nel corso del 2012 hanno registrato un calo di 389 unità, pari ad un -3,6%, nei primi dieci mesi del 2013, il calo di assunzioni si è ridotto a 133 unità per una variazione del -1,9%. Dato incoraggiante poiché il calo di assunzioni sul territorio provinciale, sempre nei primi dieci mesi del 2013, è stato del -4,8%.

I dati dell’Osservatorio del mercato del lavoro dell’Agenzia del lavoro, (riferiti sempre ai primi 10 mesi del 2013 e alle Giudicarie) rilevano che il settore dell’agricoltura è cresciuto di 54 unità (+12,1%), il settore secondario manifatturiero ha incrementato il numero di assunzioni di 231 unità pari ad un +41,6%, con una percentuale nettamente superiore a quella fatta registrare in Provincia. Purtroppo, senza distinzione fra Comunità delle Giudicarie e Provincia, all’interno del secondario persiste la crisi nel comparto delle costruzioni.

In difficoltà, (ed è una conferma di lungo periodo come per le costruzioni) all’interno del settore terziario, che complessivamente fa segnare una diminuzione di addetti di 376 unità, è il comparto del commercio (-55, -12%), mentre per quanto riguarda i pubblici esercizi (turismo) il calo è evidente (-250, -9,3%) ma la prudenza suggerisce di aspettare i dati di fine anno, a stagione turistica inoltrata. Anche se negativi, sia i dati relativi ai comparti del commercio che del turismo in Giudicarie, appaiono migliori di quelli provinciali. Positiva, infine, la dinamica del comparto servizi alle imprese che beneficia del buon andamento del manifatturiero.

Sempre per quel che riguarda le assunzioni in Giudicarie, crescono quelle maschili, mentre causa il calo delle domande del terziario, diminuiscono quelle femminili. Altra nota dolente, le difficoltà occupazionali incontrate dai giovani under 30, aumentate del 30% rispetto all’ottobre 2012. Altri dati di crescita invece riguardano le assunzioni degli stranieri e della fascia più anziana della popolazione.

Anche se migliorato (pur rimanendo con il segno negativo) il fronte delle assunzioni (domanda di lavoro delle imprese), non si è ancora tradotto in termini positivi sul numero degli iscritti al Centro per l’impiego di Tione.













Scuola & Ricerca

In primo piano