Cassa integrazione, è boom
Rapporto Uil: da maggio a giugno aumento dell’89%, 2.972 lavoratori coinvolti
TRENTO. In un mese, da maggio a giugno le ore di cassa integrazione autorizzate in Trentino sono aumentate dell’89,5%, con un aumento della cassa straordinaria del 466,4%, mentre cala il ricorso alla cassa ordinaria (-40%) e alla cassa in deroga (-42,7%). Un dato che - in una contingenza durissima con l’annunciata chiusura dello stabilimento Whirlpool di spini di Gardolo che richiederà il ricorso alla cassa integrazione per i 468 lavoratori nei prossimi due anni - pone la nostra provincia al sesto posto dopo il boom di Bolzano (+1.212,5%), seguito da Molise, valle d’Aosta, Abruzzo ed Emilia Romagna. In Trentino, su 505.172 ore autorizzate, 257 mila riguardano il settore dell’industria, 181 mila l’edilizia, 65 mila il commercio.
Sono i dati contenuti nel sesto rapporto annuale elaborato dalla Uil su scala nazionale che rappresenta un bilancio di metà anno sulla situazione delle aziende. Secondo le stime del sindacato i lavoratori in cassa integrazione a giugno in Trentino erano 2.972 contro i 1.568 di maggio. La relazione sottolinea come in 9 Regioni e nelle due Province autonome, si è registrato un aumento delle ore richieste dalle aziende rispetto a maggio.L’aumento più alto nella Provincia di Bolzano, mentre in Puglia la flessione maggiore (-47,9%).
In valori assoluti, la Regione con il più alto numero di ore autorizzate nel mese di maggio è la Lombardia (14,7 milioni) seguita a breve distanza dall’Emilia Romagna (14,2 milioni di ore).
Il confronto annuale, tra giugno 2012 e giugno 2013, rivela che le ore di cassa autorizzate crescono in 8 Regioni e nella Provincia di Bolzano, dove si registra ancora una volta l’incremento più forte. Viceversa, la più forte contrazione di richieste è avvenuta in Sicilia (-64,9%).
Infine il confronto semestrale (primo semestre 2012-primo semestre 2013) evidenzia che gli aumenti di ore di cassa richiesti si registrano in 11 Regioni e ancora una volta nelle 2 Province autonome, con l’incremento maggiore a Bolzano (+111%).