caso schwazer

Carolina Kostner deferita: chiesti 4 anni e tre mesi di squalifica

Durissima richiesta della Procura Antidoping del Coni nei confronti della pattinatrice, coinvolta nel caso dell'ex fidanzato, squalificato per uso di sostanze illecite



TRENTO. L’Ufficio Procura Antidoping ha disposto il deferimento di Carolina Kostner, tesserata Fisg, alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione degli artt. 2.8. e 3.3. delle Nsa sulla base degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Bolzano, nell’ambito della indagine denominata «Olimpia», e agli esiti degli accertamenti svolti in ambito sportivo dall’Upa, con richiesta di 4 anni e tre mesi di squalifica. Lo rende noto il Coni.

La pattinatrice gardenese, bronzo ai Giochi Olimpici di Sochi 2014, era stata ascoltata dalla Procura Antidoping lo scorso 26 settembre, in un’udienza durata ben quattro ore che aveva fatto seguito a quella di sette giorni prima in cui non si era presentata. L’ex fidanzata di Alex Schwazer, 28 anni il prossimo 8 febbraio e campionessa mondiale nel 2012, è accusata di favoreggiamento ed omessa denuncia relativamente al caso di doping che ha portato alla squalifica del marciatore azzurro fino al 30 gennaio 2016.

Stando a quanto ammesso dallo stesso olimpionico della marcia, quando la Wada andò a trovarlo a Oberstdorf, la gardenese riferì che il suo fidanzato era invece a Racines mentre lui era in casa. La Kostner lo avrebbe fatto per motivi di privacy, almeno stando a quanto riportato dal suo stesso legale, Giovanni Fontana. Che definì anche un «episodio del tutto sporadico» l’incontro, al quale la fuoriclasse del ghiaccio assistette, tra Schwazer e il medico inibito a vita, Michele Ferrari, in un autogrill.













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