Carnevale, sabato sfilano 500 bambini e martedì 15 carri

Tione, la festa all’edizione 109ª, all’insegna dei tradizionali ingredienti: maschere, grostoli, polenta e “salam”


di Ettore Zini


TIONE. Cent’anni e non sentirli. Secondo il numeratore ufficiale, per il “Gran Carnevale di Tione”, questa è l’edizione centonove. Un numero, che non fa il paio, però, con le prime notizie storiche che risalgono alla fine dell’800, che annoverano la manifestazione tionese, come la più datata delle Giudicarie. Tra le più antiche del Trentino. Nel diario del farmacista Domenico Boni, il 21 febbraio 1887, è annotata “una grande e ben ordinata mascherata con una lunga teoria di partecipanti per le contrade del paese e di caldaie per cuocere gli ottanta chili di bigoli”. Quella, non era la prima volta, che si festeggiava il Carnevale di Tione, poiché si trovano tracce di iniziative musicali, teatrali e carnacialesche, anche in altri manoscritti di fine Secolo. Dunque è la consuetudine che si perpetua, da tempi lontani. Per qualcuno, da almeno 120 anni. Con maschere e carri che occupano le vie del centro. La tradizionale polenta in piazza, e i “quintali di salam”, pronti ad essere distribuiti gratuitamente ai partecipanti.

«Nell’edizione odierna – conferma Cesare Antolini, presidente del Comitato - ci sono in lista 500 bambini, 15 carri e tre gruppi mascherati». Se Storo è il carnevale della sagra godereccia, della maschera satirica di gruppo, Tione è quello della tradizione: una sfilata di carri che si sottopone al verdetto della giuria in piazza Cesare Battisti, con lazzi e pantomime, che mettono alla berlina personaggi e politica locale. Con tanto di “Re” e “Gran Giurì” del Carnevale. Il patrocinio è del Comune, con una novità: “Degustando il Carnevale”, iniziativa che porta il Carnevale in tavola, con un piatto menù dedicato - fino al 12 febbraio - da alcuni qualificati ristoranti della zona. Anche per l’edizione 2013, l’emblema sarà il Tato Mato. Al secolo Gilio Paoli, fino alla sua scomparsa, all’età di 87 anni, la maschera immagine del carnevale tionese.

Come sempre il prologo è dei bambini. L’edizione 16 del “Carnevale dei popi e putei”, dedicato ai piccolissimi, prende il via sabato 9 febbraio, alle 14.30 da Piazza Brevine, con la sfilata delle mascherine, i clown e la premiazione con i grostoi. Partecipa la banda sociale di Ragoli. Poi la festa si dilata fino a notte. Alle 21 “Carnival Party”, riservato ai giovani, negli spazi del Tennis Club. Martedì 12: il clou della gran kermesse, con la sfilata pomeridiana dei lungo il Viale, polenta e salam. I polenteri hanno già preparato la lista delle vivande: 300 chili di farina, tassativamente di Storo, e 400 di salame, il tipico di Rendena. Apre il corso mascherato, com’è tradizione, la “Banda Sociale di Tione”. Alle 18, ritrovo musicale, al centro tennis. Maccheronata per tutti. Infine gran galà e premiazioni. Previsto un servizio gratuito di bus navetta da Ponte Arche e Roncone.













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