Carnevale, la carica dei 10 mila

Storo, attesa per l’evento clou con le sfilate il 1° e 8 marzo. Attesi anche giovani dall’Australia


di Aldo Pasquazzo


STORO. Dall’1 all’8 marzo Storo ritorna ad essere il palcoscenico dell’evento mascherato più in voga inl Trentino: il Gran Carnevale di Storo.

Il Carnevale, in quel di Storo non rappresenta un semplice momento di festa ed aggregazione ma il riproporsi di una tradizione radicata, tanto da essere giunta alla ormai 47esima edizione. Di anno in anno la partecipazione, sia attiva che passiva, vede una costante crescita. Nelle ultime edizioni dell’evento mascherato si sono registrate attorno alle 10.000 presenze durante le giornate delle sfilate. Sono inoltre previste partecipazioni oltreoceano, da parte di giovani del posto emigrati alla volta dell’Australia i quali non intendono rinunciare alla manifestazione più vivace e colorata del paese di origine.

Quattro gli appuntamenti in calendario che scandiranno il ritmo del Carnevale.

La manifestazione si aprirà ufficialmente martedì 4 marzo, con il corteo dei carri allegorici nel classico circuito ad anello. Per la giornata di martedì sono 20 le compagnie previste, tra carri e gruppi mascherati, alle quali se ne andranno ad accorpare ulteriori provenenti da paesi limitrofi nella parata conclusiva di sabato 8 marzo.

«Due giornate per storesi e non - spiega il veterano Gino Domenico Lucchini - dedicate a carri e rappresentazioni mascherate. Il classico tragitto, incastonato fra Via dei Veneziani e Via Sette Pievi, sarà trasformato in un grande teatro a cielo aperto con delle autentiche processioni di gente ai lati».

Lucchini, insieme ai Monfrì e ai Turinelli, nonché del Calcio Chiese proporranno un carro di dimensioni imponenti sopra il quale si appollaieranno galli stranamente intenti a covar uova. «Si tratta senza dubbio – dicono dalla cabina di regia della Pro Loco M2 – dell'evento più conosciuto sia in Trentino che fuori. Un appuntamento che fa confluire in paese carri provenienti da tutte le valli Giudicarie (dalla “Busa” di Tione, Ledro, Rendena, e non solo».

Diversi i premi previsti. Si parte dai trofei Mati Quadrati e Gran Carnevale di Storo cui possono ambire carri e gruppi che partecipano alle sfilate di martedì e di sabato divisi nelle categorie “Gruppi” e “Carri”.

Poi c’è il trofeo Hermann Zontini, istituito in onore del compianto artista e anima di questo carnevale, che aveva caratterizzato con il suo talento, la creatività e originalità della manifestazione. Momento, quello del Carnevale, dedicato non sono ai festeggiamenti e alla spensieratezza ma volto a ricordare personaggi che nel corso della storia hanno contribuito a rendere questa manifestazione imponente e nota quali il sopracitato Hermann Zontini, Damiano Prete e il giovane Sean Giovanelli “Valanga” scomparso da quasi un’ anno fa. Ultimi, ma non per importanza, i trofei a Carri e Gruppi Esterni dedicati a coloro che parteciperanno solo alla sfilata di sabato.

«La forza di questa grande manifestazione, al di là di un investimento che va oltre i 150 mila euro, rimangono i volontari che sono oltre 150», tiene a far sapere il presidente Nicola Zontini, e aggiunge: «Un carnevale che ha avviato anche la collaborazione con il Gruppo costruttori carnevale di Arco».













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