mozione in consiglio 

«Carceri, un provveditorato regionale»

TRENTO. Sì alla competenza regionale sulle carceri. È questa l’indicazione uscita ieri dal consiglio regionale, che ha approvato una mozione trasversale che sposa questo obiettivo. Presa di posizione...



TRENTO. Sì alla competenza regionale sulle carceri. È questa l’indicazione uscita ieri dal consiglio regionale, che ha approvato una mozione trasversale che sposa questo obiettivo. Presa di posizione anche sul tema dell’asporto dei rifiuti sull’A22, perché il servizio torni ad essere affidato ai Comuni, con relativi introiti. Su questo tema la giunta regionale è andata in minoranza. Sulle carceri è stata approvata la mozione firmata da Dello Sbarba, Civico, Ossanna, Passamani, Foppa e Heiss sull’istituzione di un Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria per la Regione Trentino-Alto Adige per le Carceri di Trento e di Bolzano, mentre attualmente le strutture dipendono dal Provveditorato di Padova. Riccardo Dello Sbarba (Verdi) ha sottolineato che «sarebbe fondamentale avere un provveditorato regionale per amministrare a livello locale quanto accade all’interno delle carceri, con una maggiore autonomia all’interno di queste istituzioni». Approvata con 24 sì, 20 no e 4 astensioni la mozione di M5S e Borga che impegna la giunta regionale a chiedere «l’immediata sospensione della decisione unilaterale di A22 di operare in autonomia l’asporto dei rifiuti dalle piazzole e dalle aree di servizio». La presa in carico da parte dell’A22 del servizio prima effettuato dai Comuni, ha riferito Paul Köllensperger, «avrà un impatto pesante sui bilanci di molti Comuni, con la possibilità che dovranno essere i cittadini a pagarne le conseguenze negative a causa di aumenti nelle bollette dei rifiuti». L’assessore Giuseppe Detomas aveva chiesto di sospendere la mozione. I proponenti hanno preferito metterla ai voti, ottenendone l’approvazione.













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