Camion in panne, la viabilità va in tilt

Bloccati in zona industriale e sul “serpentone” per montare le catene. In città proteste per i marciapiedi “impossibili”



ROVERETO. La seconda nevicata in città, la quinta perturbazione del mese, ha creato disagi agli automobilisti che volevano entrare o uscire dalla città. Non per un ritardo degli spazzaneve. Ma per alcuni mezzi pesanti che si erano bloccati, di traverso sulla strada, in via Fornaci, alla rotatoria della Favorita, sul “serpentone” fra Villa e la città per alloggiare le catene. Dalle 7.30 alle 11, una mattinata d’inferno per gli agenti della polizia locale e per gli addetti che hanno cercato di liberare la strada dalla neve per permettere ai mezzi pesanti di muoversi. Rispetto ad una settimana fa, ieri la viabilità principale cittadina non ha registrato forti situazioni di disagio. In molti, per evitare disagi e possibili incidenti, hanno preferito muoversi con i mezzi pubblici. Tutti comunque (compresi i mezzi di soccorso e di pronto intervento) in colonna, a passo di lumaca.

In città molte proteste ci sono pervenute in redazione per la mancata pulizia dei marciapiedi e di alcune strade, sia in centro sia in periferia. Caustico il consigliere della Lega Nord, Viliam Angeli: «Gli spazzaneve, in via Dante, hanno pulito subito la pista ciclabile, mentre i marciapiedi facevano schifo e gli anziani non riuscivamo a camminare in sicurezza. Vergogna». Ma anche nella zona nord, le cose non sono andate tanto bene. Rinaldo Grossi abita al Brione e ha 75 anni. «Le strade erano vergognose, impercorribili - raccontava ieri mattina - vivo da solo e volevo andare a fare la spesa, per comprarmi una “ciopa” di pane fresco, ma sono rimasto bloccato in casa fino all’arrivo di un mio amico, che mi ha accompagnato a fare la spesa con la propria auto. Il primo spazzaneve è arrivato al Brione alle undici e trequarti. Non è possibile risparmiare sulla sicurezza dei cittadini».

Il piano d’emergenza neve del Comune - rispetto ad una settimana fa - è scattato puntuale, ai primi fiocchi di neve. Coordinati dall’ingegner Andrea Larcher e seguiti sul campo dai due tecnici Roberto Rigotti e Fabrizio Dal Rì, i primi automezzi spargisale e con lama sono scesi in strada alle cinque del mattino: 14 privati con 8 bobcat per ripulire i marciapiedi. Oltre e loro, anche due mezzi privati che hanno lavorato nella zona del Moietto. In più sei persone del cantiere comunale. In totale sono stati utilizzati 500 quintali di sale (assieme alla sabbia) per evitare la formazione di ghiaccio sulle strade.

L’assessore Leone Manfredi ha seguito, passo dopo passo, la situazione: «Stiamo facendo il possibile per tenere puliti tutti i marciapiedi, ma ricordo che il regolamento comunale impone ai privati di tenere pulito il marciapiede davanti alle proprie abitazioni, per evitare - in caso di cadute - possibili denunce e risarcimenti in solido».(n.f.)

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