Cade nel seracco, causa alla guida

Trentino chiede 400 mila euro a chi lo accompagnava nell'eliski sul Monte Rosa


Ubaldo Cordellini


TRENTO. Quella discesa con gli sci dal Monte Rosa se l'era sognata da anni. Non immaginava certo che sarebbe stata interrotta con la rovinosa caduta in un seracco e con numerose e gravissime fratture. Per questo un quarantenne agente di commercio trentino ha deciso di far causa alla guida alpina che lo accompagnava e alla scuola guide alpine di Alagna che è il corpo cui appartiene l'accompagnatore. L'incidente si è verificato l'anno scorso e il trentino ha già fatto causa tramite l'avvocato Nicola Stolfi.

L'appassionato trentino aveva pianificato tutto. Lui per lavoro si occupa proprio di sport e articoli per la montagna. Un'occupazione che si intreccia con il suo hobby. Da tempo aveva pensato di salire sul Monte Rosa con l'elicottero per poi scendere con gli sci ai piedi. Un'attività pericolosa. Per questo motivo il trentino si era affidato alla scuola guide di Alagna. Gli era stata consigliata una guida molto esperta che fa parte della scuola. L'appassionato, quindi, pensava di aver preso tutte le precauzioni del caso. Si fidava della guida e pensava che questa lo avrebbe portato su un percorso sicuro o, comunque, senza pericoli eccessivi. Così i due sono saliti in elicottero e hanno raggiunto la cima del Monte Rosa.

Poi è iniziata la discesa sulla neve fresca. La guida davanti e il cliente trentino dietro. Sembrava filasse tutto liscio. Una discesa come quella che gli appassionati di fuoripista sognano sempre. E, infatti, il trentino era più che contento. Sembrava andasse tutto bene. E, invece, a un tratto sotto i piedi dello sciatore si è aperta come una voragine. La guida era davanti a lui e sembrava una zona tranquilla, senza particolari pericoli. Invece il trentino è finito in un seracco. La caduta è stata rovinosa. L'uomo, anche a causa della sorpresa, è caduto male e si è procurato varie fratture. La guida lo ha soccorso, ma ormai era troppo tardi. La caduta aveva provocato danni molto pesanti. Così lo sciatore è stato soccorso e trasportato all'ospedale.

Per lui quella che doveva essere una giornata indimenticabile su una delle più belle montagne delle Alpi, con una discesa da una cima raggiungibile con l'eliski, si è trasformata in un mezzo dramma. Le fratture riportate si sono rivelate come molto gravi. Per l'uomo è iniziato un lungo calvario, avanti e indietro dagli ospedali e interventi vari per ricomporre le fratture. Per molti mesi, l'uomo ha anche dovuto rinunciare alla propria attività lavorativa. E' dovuto restare per molto tempo ricoverato e poi è rimasto immobilizzato a lungo. Anche il periodo di riabilitazione ha richiesto molto tempo. Insomma è stata una via crucis. E alla fine, l'uomo ha anche avuto numerosi postumi permanenti. Le conseguenze di quella rovinosa caduta sono state pesanti per il suo fisico, con anche una quota alta di invalidità permanente.

Per questo motivo il trentino ha deciso di far causa. Si è rivolto all'avvocato Nicola Stolfi che ha avviato la causa presso il tribunale civile. La causa è stata presentata nei confronti della guida e della stessa scuola. La richiesta economica è alta, circa 400 mila euro. Questo in considerazione del fatto che l'appassionato trentino ha dovuto sospendere la propria attività lavorativa e ha anche avuto un danno fisico importante. La causa è stata presentata alla guida perché ci sarebbe una sua responsabilità civile nell'incidente, dal momento che avrebbe dovuto portare il cliente in una zona con pericoli bassi e usare tutte le precauzioni per evitare l'incidente.













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