C'è il ticket: fuga dal pronto soccorso

Calano del 7% gli accessi per i pazienti con le patologie meno gravi



TRENTO. L'introduzione dei nuovi ticket ha ridotto la pressione di chi bussa alle porte del pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara per le patologie più lievi. «Nei primi 20 giorni, raffrontando l'ottobre 2010 con lo stesso mese del 2011, ci sono stati 250 codici bianchi in meno e circa 900 verdi in meno», afferma il primario del pronto soccorso, Claudio Ramponi, tracciando un bilancio iniziale.

Con le nuove regole, le visite specialistiche costano 50 euro per chi viene classificato come codice verde e 75 per chi risulta bianco. Per entrambe le categorie il calo degli accessi è stato del 7%, mentre è rimasto invariato il numero medio di codici gialli e rossi. Un'indiretta riprova del rapporto causa-effetto che intercorre tra la "rivoluzione" introdotta dall'Azienda sanitaria e gli accessi per disturbi che possono essere trattati anche dai medici di famiglia.

«E' un calo generale, su tutte le patologie», precisa Ramponi presumendo che ciascuna si riduca percentualmente più o meno nella stressa misura. «Probabilmente ci sarà un maggiore utilizzo dei codici Rao per accedere a delle prestazioni prima erogate gratuitamente in pronto soccorso». Va considerato anche - ricorda il primario - un elemento puramente stagionale: in ottobre c'è una riduzione fisiologica degli accessi, fenomeno registrato tutti gli anni in coincidenza con la raccolta delle mele e la vendemmia, che impegnano la gran parte dei contadini.

Se calano gli accessi, chi paga resta comunque una minoranza davvero esigua. «Attualmente i pagamenti sono intorno al 10% degli accessi dei codici verdi e bianchi - spiega il dottor Ramponi - perché in Trentino ci sono molti pazienti esenti per patologia e reddito, per i quali non è previsto il pagamento del ticket». A questa quota si aggiungono i pazienti ai quali non viene addebitata alcuna tariffa, «nel momento in cui in pronto soccorso si dimostra che c'è una patologia che prevede l'esenzione». Il riferimento è, in particolare, alla parte traumatologica che viene trattata in pronto soccorso.













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