NUOVE TECNOLOGIE

Buoni mensa, la ricarica si fa con un sms

La Comunità ha implementato i sistemi di pagamento dei ticket: ora è sufficiente inviare un messaggino col cellulare



RIVA. Al rientro dalle vacanze natalizie scolari e studenti della Busa troveranno ad attenderli una grossa novità che in realtà riguarderà più i loro genitori i quali potranno beneficiare di un nuovo servizio appositamente voluto e attivato dalla Comunità dell'Alto Garda e Ledro per venire incontro alle esigenze delle famiglie. D’ora in avanti per pagare i buoni mensa dei propri figli sarà sufficiente inviare un semplice messaggino con il telefonino cellulare: basterà scrivere un sms al numero preposto e la ricarica sarà operativa quasi all’istante.

La tecnologia, dunque, sbarca nelle mense della Comunità di valle. L'iniziativa è stata approvata dal presidente Mauro Malfer e dai suoi assessori su input della vicesegretaria Michela Donatini. La delibera introduce nuovi sistemi di pagamento da parte degli utenti e fa parte del processo di dematerializzazione dei ticket avviato dalla Comunità con un crescente apprezzamento da parte delle famiglie. L’obiettivo, infatti, è rendere il più facile possibile l’espletamento della pratica anche per limitare l’esposizione debitoria delle famiglie dovuta a problemi pratici e logistici o a dimenticanze. Alla fine dello scorso anno scolastico, infatti, si contavano mille utenze (quasi un quarto del totale) che presentavano un saldo negativo concernente il pagamento dei buoni mensa per un ammontare complessivo superiore ai 20 mila euro. Nella maggior parte dei casi si trattava di ritardi o disguidi prontamente rientrati nel momento in cui la Comunità ha avvisato le famiglie del debito contratto e della necessità di porvi rimedio.

I nuovi sistemi di pagamento sono addirittura due. Il primo, come detto, è la ricarica del credito riferito al singolo scolaro o studente tramite un sms, servizio messo a disposizione dalle Casse Rurali Trentine per i propri clienti abilitati. Il messaggino va inviato al numero 339 9942024 e deve riportare nel testo i seguenti riferimenti: RBC9, l'importo della ricarica, il codice id (codice banca dello studente), la prima lettera del cognome dello studente.

Esempio chiarificatore. Lo studente Mario Rossi vuole caricare 50 euro: RBC9 50 12345678 R. Per ogni operazione di ricarica andata a buon fine verrà addebitato, in aggiunta alla somma ricaricata, 1,25 euro di commissione bancaria e questo vale anche per l'altro nuovo sistema introdotto in questi giorni e in realtà già operativo, il pagamento tramite Mav (Mediante Avviso) attraverso inbank, come già facciamo ogni giorno per moltissimi altre tipologie di pagamento. Basta accedere all'apposita maschera del portale Internet della propria banca (qualsiasi) e seguire la normale procedura.













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