Brucia il tetto, drammatica fuga da casa

Furioso incendio a Molini di Nogaredo: famiglie evacuate da un edificio del 1800. Decine di pompieri in azione


di Giancarlo Rudari


NOGAREDO. Tanto fumo e fiamme altissime alimentate dal forte vento: nel giro di pochi minuti si è scatenato l’inferno in un’antica casa del 1800 con una decina di appartamenti a Molini di Nogaredo. Fuggi fuggi generale coi bambini spaventati e le madri che cercavano di calmarli. E qualche famiglia è stata costretta a trovare alloggio da parenti e amici perché più di un appartamento è inagibile. Un furioso incendio, quello scoppiato poco dopo le 20, domato a fatica dalle decine di vigili del fuoco arrivati dai dintorni, da Rovereto e Trento che con non poca difficoltà hanno raggiunto la zona ostacolati dalle auto parcheggiate e dalle strette stradine che portano a gruppetto di case addossate l’una all’altra.

Ancora sconosciuta l’origine del rogo, forse partito da una canna fumaria o da un corto circuito all’impianto dei pannelli solari. «Ero in casa quando - racconta Irene Manfredi - ho sentito una vicina di casa che urlava e invitava tutti a uscire per il fumo che usciva dal tetto». E le fiamme, alimentate dal vento, hanno trovato facile esca nelle travature in legno. In pochi minuti si sono alzate altissime tanto da essere visibili dal fondo valle. Da casa Bertagnolli, ristrutturata una decina di anni fa e che ospita dieci appartamenti, tutti i residenti sono usciti mentre i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare molto per evitare che le fiamme si propagassero anche alle altri edifici confinanti con la casa bruciata.













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