Borgo, niente chirurgo per l’ospedale

L’Apss taglia l’organico: il posto vacante non sarà coperto. Oggi incontro a Trento tra i sindaci e l’assessore Borgonovo Re


di Marika Caumo


BORGO. Chirurgia: la Apsp toglie a Borgo per dare a Rovereto. Dal 1° maggio, infatti, il reparto del San Lorenzo perde un chirurgo e sarà ridotto a quattro medici: direttore e 3 dirigenti.

A distanza di nemmeno un anno, l'ospedale di Borgo è di nuovo "sotto attacco" di Provincia e Apsp. Le lamentele nell'ambito ospedaliero e sindacale si rincorrono da una decina di giorni. E precisamente dal 17 aprile. Questa infatti la data riportata in cima alla lettera che il dirigente generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, Luciano Flor, ha inoltrato al direttore del Servizio ospedaliero provinciale Fernando Ianeselli e al direttore dell'ospedale di Borgo, Pierantonio Scappini avente ad oggetto "Variazione della distribuzione dell'organico nell'ambito della dotazione organica complessiva del Servizio ospedaliero provinciale".

Il contenuto (vedi sotto) è presto detto: dal 1° maggio per coprire la necessità di avere un nuovo dirigente medico all’unità operativa multizonale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva nella sede operativa di Rovereto, si va a toglierlo a Borgo. Trasformando un posto di dirigente medico di chirurgia generale, attualmente vacante a Borgo e per il quale non si prevede la copertura. Un posto che era rimasto vacante diversi mesi fa a seguito del pensionamento del dottor Battisti, sostituito temporaneamente con un incarico fiduciario, che ora viene tolto. Così, con un medico in meno, l'equipe di Borgo ha fatto meno interventi, e ciò è bastato per giustificare la decisione di non sostituire il chirurgo andato in pensione, assegnando il relativo budget ad altri ospedali. Una "operazione" fatta già lo scorso anno quando un pensionamento non fu sostituito, con il posto vacante che fu assegnato agli ospedali di Cles e Cavalese. E fa specie che nel 2012, quindi appena 2 anni fa, sulla carta a Borgo era prevista una dotazione organica di 8 figure, ovvero 1 primario e 7 chirurghi. Dal 1 maggio, in reparto saranno in 4, primario e 3 medici: 4 posti in meno. Già nel maggio 2012, infatti, un chirurgo fu spostato in ortopedia (per la cui unità era prevista una dotazione di 4 persone, primario e 3 chirurghi, ma nonostante questo spostamento, ad oggi l'equipe è ferma a 3). Nel 2013 ci fu il pensionamento del primario di chirurgia, dottor Di Natale, sostituito dal dottor Fichera, già facente parte dell'equipe. Sempre nel corso del 2013, un altro posto rimasto vacante per un pensionamento non è stato sostituito, e con nota di agosto, è stato invece assegnato ai presidi ospedalieri di Cles e Cavalese. Arriviamo quindi alla nota dell'Apsp di 10 giorni fa in cui si mette nero su bianco che il budget previsto per la sostituzione di Battisti, non ritenuta più necessaria, viene spostato a Rovereto.

La notizia è arrivata anche agli amministratori della valle. Non in modo diretto dato che non avendo funzioni amministrative (nemmeno il Consiglio della salute le ha), l'Apsp non è tenuta a informarli in merito alla riorganizzazione dei servizi ospedalieri. Così i 21 sindaci ed i vertici della Comunità di valle questa mattina alle 8.30 saranno a Trento per un incontro con l'assessore alla salute Donata Borgonovo Re alla quale chiederanno di "stracciare" la lettera del 17 aprile, lasciando a Borgo l'equipe chirurgica attuale con 1 primario e 4 chirurghi.













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