Boom di automobilisti ubriachi

Lievita l'applicazione delle pene alternative per chi guida ebbro


Ubaldo Cordellini


TRENTO. Si chiama pena alternativa. In concreto evita a chi viene beccato ubriaco alla guida di pagare un bel po' di soldi. La nuova versione dell'articolo 186 del codice della strada prevede che chi viene pizzicato mentre guida con un tasso tra 0,5 e 0,8 millilitri di alcol nel sangue possa chiedere una pena alternativa. Un patteggiamento che estingue il reato e comporta un gran risparmio per l'automobilista che ama alzare il gomito. Infatti, il guidatore in stato di ebbrezza se la può cavare con un lavoro socialmente utile prestato per almeno 15 giorni presso un ente convenzionato con il tribunale.

Si tratta di una sorta di volontariato interessato. Oltre a queste giornate di lavoro prestate gratis, il conducente paga anche un'ammenda ridotta e ha diritto alla riduzione della metà del periodo di sospensione della patente. Si tratta di un risparmio notevole, visto che ogni giornata di lavoro viene parificata a un'ammenda di 250 euro. A Trento la novità ha avuto un grande successo. Nel 2011 i giudici del capoluogo hanno già adottato 130 provvedimenti di applicazione della pena alternativa e altri 50 sono in via di adozione. Le dimensioni saltano all'occhio se si fa un confronto con la vicina Bolzano dove i provvedimenti di applicazione della pena alternativa è stata adottata in 50 casi. Questo mostra come la guida in stato di ebbrezza sia in fortissimo aumento, fino a intasare il tribunale di Trento.













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