Bocenago cerca un nome per la sua mascotte

Il sindaco Ferrazza deciso a promuovere il paese con l’aiuto di un simbolo È un galletto disegnato da Fulber. Ora un sondaggio deciderà il nome


di Walter Facchinelli


BOCENAGO. Bocenago, è il primo paese della Val Rendena, delle Giudicarie e forse dell’intero Trentino, ad avere una propria “mascotte” e, per trovare il nome al “galletto di Bocenago” è stato indetto un “Concorso di idee”.

Il sindaco di Bocenago Walter Ferrazza, reduce dalla sua breve esperienza di sottosegretario (si è dimesso ai primi di dicembre perché il Mir, gruppo a cui appartiene, è passato all’opposizione con Forza Italia), è tornato a dedicarsi al suo paese. Afferma: «La promozione e la valorizzazione di un territorio passano attraverso una comunicazione coinvolgente e innovativa che permetta ad una località mèta di vacanza - come lo è Bocenago - di essere facilmente riconoscibile, memorizzabile e familiare. Per questo l’amministrazione ha trovato un simbolo che rappresenterà la nostra Comunità». Il sindaco Ferrazza continua: «Sapevamo per certo che la nostra mascotte avrebbe dovuto essere un animale, che potesse esprimere sensazioni di fierezza e nobiltà, di familiarità e simpatia e così, aiutati da Fulvio Bernardini – in arte “Fulber” – che ha al suo attivo molti e famosi personaggi a fumetti, abbiamo fatto un po’ di brainstorming su aquile, gufi, tassi, scoiattoli e altri animali delle nostre montagne, finché la nostra attenzione si è concentrata sul gallo». E così la matita di “Fulber” ha vestito il galletto con i panni del “montanaro” e in un bel fumetto, pubblicato nel bollettino comunale “La Voce di Bocenago”, il galletto vive la vita di Bocenago, conosce “Vecchia Rendena …come eravamo” e chiede che gli sia dato un nome. «Il galletto di “Fulber” - afferma Ferrazza - l’abbiamo trovato perfetto, perché è allegro, simpatico, spiritoso e gran conoscitore di Bocenago». Ora Comune, operatori turistici e commerciali di Bocenago, nel quadro delle proprie attività di promozione potranno utilizzare quest’immagine amica, familiare e scherzosa, che li aiuterà a promuovere e a dare visibilità dei propri prodotti a turisti e villeggianti. «Un galletto, ancora senza nome, servirà a collegare tra loro tutte le iniziative promosse dalla nostra Pro Loco, dalle altre Associazioni e dagli operatori economici del territorio, e renderle immediatamente riconoscibili».

A Bocenago i censiti, soprattutto bambine e bambini, ragazze e ragazzi, sono chiamati a dare il nome al “loro galletto”, compilando l’apposita cartolina e consegnarla nell’urna all’ingresso del municipio, entro il 6 gennaio.













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