Trento

Bivaccavano in uno chalet, arrestati tre moldavi

I carabinieri di Cavareno hanno sorpreso i giovani mentre dormivano in una casa per vacanze di Ronzone



RONZONE. E' stata la chiamata ai carabinieri della proprietaria della villetta, che aveva visto al suo arrivo nella seconda casa di Ronzone una finestra aperta, a dare l'allarme. Pensando che la villetta fosse stata visitata dai ladri, ha chiamato il "112", permettendo così ai carabinieri della stazione di di Cavareno, insieme a quelli di Predaia, di sorprendere gli autori dello scasso ancora all'interno dell'abitazione.  

Tre cittadini moldavi, ormai da qualche giorno, scavalcato il cancello avevano raggiunto lo chalet, in questo periodo disabitato come molte altre case della zona. Dopo aver forzato uno scuro e rotto il vetro dell’infisso, si erano introdotti nell’immobile. Vi avrebbero bivaccato ancora per chissà quanti giorni se la proprietaria non avesse deciso di trascorrervi questo fine settimana. E forse l’avrebbero fatta franca. Le cose invece non sono andate così. I componenti della prima pattuglia intervenuta, in verità, hanno immaginato di trovarsi di fronte al più classico dei furti consumati e di doversi limitare ad eseguire l’ennesimo “sopralluogo”.

Una volta in casa insieme alla proprietaria però, hanno capito che qualcosa non andava. La porta della cucina era stranamente chiusa dall’interno. Atteso l’arrivo del secondo equipaggio, con un arnese ed un passe-partout hanno aperto l’infisso e, con sorpresa, nel buio della stanza, hanno scorto tre sagome, quelle di uomini originari dell’Est-Europa di età compresa tra i venti ed i ventitre anni, che hanno arrestato nella flagranza del delitto di violazione di domicilio, aggravato dalla violenza sulle cose.

I tre giovani saranno precessati oggi con giudizio direttissimo: dovranno rispondere anche del reato di danneggiamento per aver danneggiato le porte di alcune stanze della casa.













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