la tragedia

Bimbo di due anni trovato morto nel sonno

Dramma ieri ad Aldeno. Franco Coser e la moglie Malin non hanno potuto fare nulla per il piccolo Riccardo



TRENTO. Un bambino, un piccolo di soli due anni morto nel sonno. Una tragedia che toglie il fiato, che lascia attoniti e frastornati quella che ha colpito la famiglia Coser di Aldeno. Papà Franco e mamma Malin ieri mattina sono stati costretti ad affrontare la prova più dura per dei genitori: la morte di un figlio, del loro Riccardo. Di un bambino che aveva festeggiato a giugno i suoi primi due anni e che riempiva di gioia, assieme alla sorellina di pochi mesi, la casa della famiglia. E che ora non c’è più.

Morte naturale c’è scritto sul referto del medico chiamato ad intervenire ieri mattina. Due parole che non riescono a spiegare cosa sia successo, come sia stato mai possibile che Riccardo sia stato strappato alla vita. Impossibile ora dare le risposte alle tante domande, ma ci saranno degli accertamenti decisi dall’Azienda sanitaria. Autopsia e verifiche di diversi tipi che forse spiegheranno cosa è successo nella notte fra venerdì e sabato. E intanto la comunità di Aldeno si stringe attorno alla famiglia cercando con il suo abbraccio di aiutarli a vivere questo terribile momento, questa tragedia.

L’allarme è stato dato ieri mattina poco prima delle 11. È stata la mamma Malin, nata in Svezia e sposata ad Aldeno, ad andare nella camera di Riccardo, convinta di andare a svegliare il primogenito dopo le tante ore di sonno. Ma il bambino non ha risposto alle sue carezze, alla sue parole. Dalla casa di Aldeno è partita una disperata richiesta d’aiuto e nel giro di pochi minuti i sanitari erano accanto al letto del piccolo. Ma purtroppo non c’era nulla da fare. La corsa contro il tempo si è rilevata inutile per Riccardo che era già morto.

Il corpo del bambino è stato portato al Santa Chiara. I medici vogliono capire cose è successo, come è possibile che un bambino che all’apparenza non aveva alcun problema, sia morto. Nella casa della famiglia Coser anche i carabinieri per degli accertamenti di rito e della triste notizia è stato informato anche il magistrato di turno. Ma non c’è alcun aspetto penale rilevante. Tanto che la procura non ha chiesto nessun accertamento.

Appare chiaro, infatti, che non siano accorse cause esterne e che quello che è successo rientri nella definizione «morte naturale».

La notizia della tragedia ha fatto il giro di Aldeno nel giro di pochi minuti lasciando tutti senza parole. Parole che in questi momenti sono impossibile da trovare. E forse a Franco (che è un noto artigiano e porta avanti la ditta di famiglia che si occupa della commercializzazione delle botti per il vino) e a Malin in questo momento serve maggiormente un muto abbraccio che li possa sostenere in questo terribile momento della loro vita, in questa tragedia che mai nessuno avrebbe potuto immaginare. Solo nei prossimi giorni gli esami dei sanitari potranno dare ai genitori almeno una risposta, potranno dire loro perché il loro piccolo angelo sia volta via così presto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano