TRENTO. È stato dimesso dopo poco più di una settimana dal ricovero, Andrea Biesuz, il 46enne ferito il lunedì della scorsa settimana dalla madre, in un disperato tentativo della donna di difendersi da quel figlio segnato dalla droga. Per lui gli assistenti sociali avevano trovato in una comunità di recupero un luogo sicuro dove trascorrere almeno il primo periodo di convalescenza. La lama, infatti, gli ha provocato un taglio importante e l’uomo dovrebbe stare «tranquillo» almeno per qualche giorno.

Un’ospitalità che Biesuz avrebbe però rifiutato preferendo arrangiarsi da solo. Ma dopo le dimissioni - martedì - l’uomo si è presentato ancora una volta alla torre numero 8 di Madonna Bianca dove vive la madre. La prima volta attorno alle 17 e avrebbe minacciato il genitore e la sorella e cercato poi di forzare la porta della cantina. E poi una seconda volta poco prima della mezzanotte ancora una volta con un atteggiamento difficile tanto che è stato richiesto anche l’intervento della volante. Poi l’uomo è scomparso e ora sono al lavoro gli assistenti sociali e il suo avvocato Matteo Benvegnù per trovare una soluzione a tutela dell’uomo. Che è ancora cagionevole e avrebbe bisogno di stare in un posto tranquillo ma lontano dalla madre.

Un luogo dove trascorrere almeno il primo periodo per stare tranquillo e senza rischiare di farsi male. C’è sempre la disponibilità della comunità di recupero ma a quanto pare all’uomo questa possibilità non è gradita, ma a quanto pare non ci sarebbero altre alternative.