Trento. «Caro Giacomo aiutaci a rispondere ai ricorsi elettorali che Donald Trump vuole intentare contro la vittoria di Joe Biden. Come hai già fatto anche in passato ora puoi contribuire ancora, va bene anche la cifra minima di 7 dollari. Stimiamo ci servano 30 milioni di dollari. Firmato: The Biden Fight Fund, I Democratici». La mail dagli Usa è arrivata in valle di Sole a Giacomo Bezzi, consigliere provinciale mancato per un pugno di voti e, curiosamente, in causa con la Provincia proprio per la sua mancata elezione. E a Piazza Dante, deciderà in merito il Tar, Bezzi ha chiesto intanto 500 mila euro di risarcimento per le irregolarità che, a suo dire, ne hanno impedito il ritorno in Consiglio provinciale.

Ma torniamo alle richieste degli uomini del neo eletto presidente americano Joe Biden: «Stanotte mi ha scritto lo staff del partito democratico americano per chiedere soldi per la difesa in tribunale di Biden contro Trump . Non lo faccio, anche se in passato avevo contribuito ad una giusta causa del partito democratico, perché non mi piace sto sistema dei voti per posta manipolabili e non certificati ... Ne abbiamo viste anche troppe con questo sistema sia nelle elezioni degli italiani all’estero che qui da noi» taglia corto Bezzi che allega la cortese richiesta dei Democratici cui ha risposto picche, anche a fronte di un contributo non esoso che parte da 7 dollari, a salire 10, 25 o cifra a scelta.

Insomma Bezzi da buon solandro non si è fatto intenerire nemmeno dalle parole accorate dei Democratici: «Non ti chiederemmo ancora di inviare del denaro se non fosse importante. Aiuta il Fondo Biden Combattente per aiutarci a proteggere questa vittoria». Ma Bezzi ora vuole cercare di rientrare dalle spese del 2018. Biden si arrangi.G.T.