Benzina scontata, l’ok di Olivi: «Ma verificheremo le regole»

Il calendario 2012 degli orari e dei turni festivi non consentirebbe il “presidio” delle stazioni di servizio che l’Eni prescrive per aderire alla campagna. L’ipotesi: mini-turnazioni solo per i distributori Agip



TRENTO. «Di fronte alla campagna sconti lanciata dall’Eni, che va nella direzione della tutela delle esigenze dei consumatori, le scale di priorità cambiano. Si tratta di un’iniziativa premiante che va valorizzata». Così l’assessore provinciale al commercio Alessandro Olivi commenta la “guerra della benzina” apertasi dopo gli ultimi due week-end, in cui appunto l’Eni ha dato via a ribassi di 20 centesimi al litro sui carburanti apprezzatissimi dagli automobilisti, che si sono messi in coda a centinaia per usufruirne, ma che stanno anche facendo discutere la categoria. L’altro ieri, dopo il secondo fine settimana (dalle 13 di sabato alle 24 di domenica) in cui i distributori Agip sono stati presi d’assalto, il presidente provinciale della Faib (la Federazione autonomia italiana benzinai affiliata a Confesercenti), Federico Corsi, ha infatti chiesto l’intervento della Provincia, segnalando la possibile incompatibilità tra le condizioni richieste dall’Eni ai gestori per aderire alla campagna (il “presidio” della stazione per risolvere eventuali inconvenienti) e il calendario 2012 degli orari e dei turni festivi degli impianti. Sostenendo che, per quanto non impegnato nell’erogazione vera e propria, la presenza di un operatore nei distributori si configura come lavoro vero e proprio. Che sarebbe consentito solo agli impianti di turno la domenica.

Nei prossimi giorni in Provincia si terrà un incontro tra l’assessore, dirigenti e funzionari del servizio commercio, lo stesso Corsi e Massimo Delaiti, responsabile dei distributori Eni e Agip del Trentino. La questione non sembra del tutto infondata. Anche in Sicilia infatti, dove pure in materia di commercio e orari vigono normative autonomistiche, la questione è stata sollevata dalla Faib. I tecnici dell’assessorato sono stati invitati da Olivi a “preparare” l’incontro studiando nel dettaglio ogni aspetto giuridico. Ma lo stesso assessore ammette che la questione non può essere analizzata solo sotto questo aspetto. «Ci vuole buon senso», afferma. Ed è evidente il timore di scelte impopolari di fronte a una campagna come quella dell’Eni che, in tempi di vacche magre come gli attuali, non poteva non essere accolta con soddisfazione degli automobilisti. Spiega infatti l’assessore che il calendario provinciale nasce sulla base di un’esigenza opposta: quella di garantire la presenza in ogni vallata di almeno un distributore aperto la domenica anche nella modalità “servito”, cioè con gli addetti presenti alle pompe. Dunque uno standard di servizio essenziale regolato. Diverso il discorso relativo al “self service”, che tra l’altro è stato del tutto liberalizzato dai recenti decreti del governo Monti. Ed è qui invece che va a incidere la campagna “Riparti con Eni”, che per giunta non è vincolante: il gestore che non volesse (o potesse) garantire il “presidio” della stazione di servizio può infatti semplicemente non aderire all’iniziativa.

Benché in attesa dell’istruzione della pratica da parte degli uffici provinciali, Olivi si sbilancia. E lo fa affermando che «siamo in momento in cui, data la stretta complessiva sui consumi, il mettersi a disquisire su aspetti di carattere organizzativo può essere quanto meno messo in subordine rispetto all’obiettivo di valorizzare le esigenze del consumatore». E per essere più chiari: «Il mio giudizio sulla campagna dell’Eni è assolutamente positivo: non sarò certo io a contrastarla in nome di un malinteso protezionismo». Il che non significa tuttavia che il problema non vada approfondito: «Il tavolo che istituiremo servirà proprio a questo, per capire in che misura la richiesta di presidiare le stazioni configuri un vero e proprio obbligo giuridico». Con l’ipotesi, in questo caso, di doverlo contemperare con le prescrizioni del calendario provinciale. Magari con “miniturnazioni” domenica che coinvolgano solo i distributori Eni e Agip.

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