Balduzzi a Trento: «Spending review in sanità? La facciamo già»

Il ministro in città: c’è un paniere di sette miliardi di euro su cui si può risparmiare



TRENTO. «La sanità non inizia ora, la revisione della spesa è in atto già da un po’». Lo ha sottolineato il ministro della Sanità, Renato Balduzzi, parlando a Trento, a margine di un seminario alla facoltà di Economia dell’università, dal titolo “Etica e professioni sanitarie nel contesto europeo”. «Si prosegue - ha aggiunto il ministro - con sempre maggiore determinazione e cognizione. La manovra del luglio scorso aveva individuato prezzi di riferimento per beni, servizi e dispositivi medici. C’è un paniere di sette miliardi di euro su cui si può risparmiare».

Una stima del potenziale risparmio però, secondo il ministro, è al momento prematura. «Ciò che stiamo discutendo ora - ha sottolineato Balduzzi - è come realizzare nell’immediatezza un risparmio, garantendo però i servizi». Nessun rimprovero alle Regioni, sulle questioni della spesa, «il ministero della Salute - ha spiegato il ministro - semmai aiuta l’organizzazione». Di spending review, Balduzzi ha parlato oggi anche a Bologna intervenendo alla Spisa ad un dibattito su welfare e servizi sanitari in tempo di crisi. Ha sottolineato come il tema della riduzione sia «delicatissimo» e come finora «ci si è occupati troppo delle procedure dei piani di rientro anzichè della riorganizzazione. Il problema della compartecipazione alla spesa - ha affermato - è rilevante, altrimenti il sistema non regge. Ma non si possono aggiungere ticket a ticket, perché siamo già alla soglia critica, quindi è un sistema non equo, che è da cambiare». Ha concluso poi parlando del così detto “fondino”, dicendo che prima di rivedere gli obiettivi di piano «è necessario vedere se è servito. Ed è servito, quindi non si tocca, perché ha aiutato il sistema a funzionare meglio».













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