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Balcone delle Dolomiti, lite «social» tra Sat e Parco

Il Parco Paneveggio Pale esalta sul suo profilo Facebook la nuova opera a San Martino di Castrozza. La sezione satina di Trento replica: «Oscenità». E parte lo scambio di accuse


di Gianfranco Piccoli


TRENTO. Alcuni giorni fa, esattamente il 5 novembre, il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, sul suo profilo Facebook ufficiale, ha postato con toni trionfali una foto del nuovo Balcone delle Dolomiti, un'opera che nelle intenzioni vuole essere un punto di osservazione e informazione sul gruppo delle Pale. Lo stesso ente Parco avverte che il manufatto – raggiungibile da San Martino di Castrozza con cabinovia o a piedi - è ancora da completare.

Con ogni probabilità, una volta terminata, l'opera avrà anche un suo perché, ma al momento appare come una specie di parcheggio multipiano (è di metallo, nella foto pare cemento), piazzato non nella periferia di Milano, ma in mezzo ad un paesaggio dolomitico. Con lo stesso effetto estetico che potrebbero avere le torri della Provincia a Trento nord in un quadro di Segantini. Vien da dire che diffondere la foto, ad opera ancora in corso, sia stato quantomeno un'ingenuità dal punto di vista comunicativo da parte del Parco.

Era abbastanza ovvio, dunque, che le reazioni sul web fossero di schifo (“sfregio”, “scempio” e “bruttezza” sono i complimenti più diffusi e i meno volgari che si registrano). E fin qui, nulla di nuovo, il tono medio nei commenti sui social non è certo da educande, con buona pace dei puristi dell'Accademia della Crusca.

Quello che però colpisce in questa vicenda, è che sia intervenuta con un post sul suo profilo ufficiale anche la Sat di Trento (intesa come sezione satina del capoluogo), generando un curioso scambio di vedute tra i profili ufficiali dei due enti.

«A chi piace questa oscenità? Fatelo sapere ai supponenti amici del Parco!», scrive la Sat, senza passare per tante metafore, a corredo della foto del Balcone. Sei minuti più tardi – così recita la cronologia di Facebook – è arrivata la piccata replica del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino: «Cari amici di Sat – hanno scritto - forse vi siete persi tutto il dibattito che c'è stato in questi giorni sulla questione Balcone delle Dolomiti, e che trovate sulla pagina del Parco. Stupisce una posizione così semplicistica da parte di una Associazione che avrebbe il dovere di documentarsi e riflettere prima di esprimersi».

Finita qui? Certo che no. Quindici minuti dopo la Sat di Trento ha ribattuto alzando ulteriormente l'asticella: «Cari amici del Parco, cominciate a prendere atto di queste posizioni "semplicistiche" ma genuine e spontanee!».

Insomma, niente convegni e documenti su carta intestata, ma singolar tenzone a colpi di post sui social network. E c'è da giurarci: la cosa non è finita qui.

Per chi è più curioso sull'origine del Balcone delle Dolomiti, riportiamo le parole del Parco stesso: «Il Balcone viene realizzato nell'ambito di un progetto della Fondazione Dolomiti Unesco per realizzare punti informativi che documentino la storia geologica e il paesaggio delle Dolomiti. Ne sono previsti 20 nei 9 sistemi e questo è il nostro – scrive il Parco - Il progetto è stato redatto su incarico della stessa Fondazione. Il nostro balcone è stato finanziato nell'ambito del Fondo per lo Sviluppo Sostenibile della Provincia per euro 50.000. È in metallo, che verrà verniciato di scuro, e la parte superiore sarà riempita di terreno e rinverdita». Speriamo.













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