Attorno al lago della Serraia i temerari del “Mai zeder”

Dopo cinque anni d’interruzione ritorna sulle rive del lago della Serraia di Piné la “24 ore del Mai Zeder”, in versione soft. Si tratta della gara podistica individuale e a staffetta che aveva...



Dopo cinque anni d’interruzione ritorna sulle rive del lago della Serraia di Piné la “24 ore del Mai Zeder”, in versione soft. Si tratta della gara podistica individuale e a staffetta che aveva riscosso, per cinque anni consecutivi, un successo veramente entusiasmante e che in occasione del “10° anno della sua nascita” i promotori desiderano ricordare con un’edizione rievocativa.

Domani alle 17 lungo il lago della Serraia si ripropone quindi la partenza della gara con lo stesso spirito che la accompagnò in quel primo anno.

Saranno 36 gli atleti, quattro squadre di dodici persone: gli originals, quelli che hanno fatto nascere la gara, e ci saranno proprio tutti; una squadra composta di sole donne grintose; il Mai zeder resto del mondo, quelli che si sono accodati e hanno organizzato le successive edizioni; e i Mai Zeder dragon boat, che partecipano pagaiando anche alla festosa gara estiva.

L’idea di questa sfida nasce dieci anni fa tra un gruppo di amici dell’altopiano di Piné con la voglia di aprire la stagione primaverile con una ultra maratona ma di stampo “non competitivo”, la più lunga e la più alta d’Italia. Inizialmente erano sostenuti solo da parenti ed amici, proprio come accade questa volta. Domani ogni cosa sarà, infatti, autogestita, a partire proprio dalla conta dei giri.

La gara, come detto, si svolge intorno al lago della Serraia, su un percorso quasi interamente pianeggiante, della lunghezza di 4.020 metri, da domani pomeriggio a sabato pomeriggio alla stessa ora, illuminati dai frontalini durante la notte. (g.s.)













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