Trento

Attenti alle zecche: le avvertenze dell'Azienda sanitaria

Il numero di casi di Lyme e Tbe negli ultimi anni, in Trentino, appare in aumento, fa sapere l'Apss. Ecco una breve guida per sapere come proteggersi



TRENTO. Con l'avvicinarsi della stagione estiva, ricompare il rischio di puntura di zecche. Lo comunica l'Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) di Trento precisando che questi insetti, appartenenti alla classe degli aracnidi, si trovano solitamente sulle piante in zone umide ricche di cespugli, ai margini dei boschi, a quote inferiori ai 1.400 metri. Una volta sull'ospite, animale o uomo, ne perforano la pelle e ne succhiano il sangue. Dopo il pasto, che può durare giorni, la zecca si stacca spontaneamente. La puntura di zecca non è dolorosa e spesso non si sente ma può trasmettere alcune infezioni. Per prevenire le punture di zecca è consigliabile, secondo l'Apss, quando si frequentano luoghi a rischio, camminare sui sentieri, cercando di evitare il contatto diretto con le piante e l'erba, vestirsi con abiti coprenti e di colore chiaro in modo da rendere più facile l'individuazione delle zecche, indossare cappello e scarpe chiuse. È inoltre utile applicare sulla pelle scoperta prodotti repellenti per insetti a base di Deet (dietiltoluamide) e spruzzare sugli abiti composti a base di permetrina. Al termine dell'escursione è importante effettuare un attento esame visivo della propria pelle. Le eventuali zecche individuate devono essere prontamente rimosse perché la probabilità di contrarre un'infezione è direttamente proporzionale alla durata di permanenza del parassita. Le principali malattie trasmesse dalle zecche sono la malattia di Lyme e la Tbe o encefalite virale. Il numero di casi di Lyme e Tbe negli ultimi anni, in Trentino, appare in aumento, fa sapere l'Azienda sanitaria. Negli ultimi 17 anni, infatti, sono stati notificati circa 192 casi di malattia di Lyme, con una media di 11.2 casi all'anno che, negli ultimi 5 anni, è salita a 18.2. I casi notificati di Tbe sono, invece, 108 con una media annuale di 6.3 casi, salita, negli ultimi 5 anni, a 12.8 raggiungendo, nel 2016, un picco di 20 casi.













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