Attentato incendiario sul Calisio

Distrutto un box dei ripetitori. Una scritta in "solidarietà con gli arrestati di Roma"



TRENTO. Un attentato incendiario è stato compiuto la scorsa notte sul monte Calisio, sopra Trento, ai danni di alcuni ripetitori per telecomunicazioni. Nell'incendio è andato distrutto un box contenente apparecchi gestiti dalla società TowerTel. Sull'edificio è stata scritta la frase "Solidarietà con gli arrestati di Roma". I danni sono ancora da quantificare.

Secondo quanto accertato dai carabinieri, gli attentatori hanno innescato l'incendio con della benzina. I bagliori delle fiamme sono state visti dagli abitanti del sobborgo di Villamontagna che hanno avvertito i vigili del fuoco. Ulteriori accertamenti sono stati compiuti dalla polizia scientifica e un'indagine è stata avviata dalla Digos.

In un primo momento Rttr aveva deciso di spegnere per ragioni di sicurezza dopo l'attentato incendiario compiuto la scorsa notte sul monte Calisio, sopra Trento, ai danni di alcuni ripetitori di telecomunicazione. Si tratta del secondo attentato nel giro di una settimana ad emittenti del "circuito" che mette  in onda in onda il programma di Santoro, fanno sapere da Rttr. Giovedì scorso erano sono stati rubati due trasmettitori a Telelombardia.

Poi la precisazione: andrà regolarmente in onda stasera il programma di Santoro, nonostante l'attentato incendiario ai ripetitori in Trentino. A precisarlo, in una nota, è Rttr, che precisa di riuscire a trasmettere regolarmente da tutti gli impianti. L'emittente spiega poi che l'attentato di ieri sera, ha visto presi di mira "due impianti con due ordigni incendiari collegati a dei timer. Uno di proprietà della società TowerTel che è andato completamente distrutto e serviva i canali di Radio Maria, Radio Dimensione Suono e la telefonia di Brennercom e Vodafone. L'altro è della società Op.Im, editore di Rttr, TvAlpi,Rtt, Terra Trentina ,Rtt music tv, ed è stato solo  parzialmente coinvolto, dal momento che l'innesco incendiario non si è azionato ed è stato
disinnescato dagli artificieri della polizia".

I danni, a quanto viene riferito, sono ancora da quantificare e l'emittente conferma che i carabinieri hanno messo sotto sequestro la zona dell'attentato.













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