terrorismo

Attentati di Bruxelles, una vittima italiana

Si tratta di una donna morta nell'esplosione in metropolitana



TRENTO. Sarebbe deceduta nell’attentato alla metropolitana di Maelbeek, la vittima italiana degli attentati di Bruxelles. È il capogruppo di Ap alla Camera, Maurizio Lupi, a sottolinearlo al termine del vertice a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio. L’ex ministro ha spiegato che si tratterebbe di una donna, «ma purtroppo la violenza dell’esplosione in metropolitana non ha consentito ancora l’identificazione. Sono quindi in corso verifiche per il riconoscimento ufficiale».

Il corpo della donna sarebbe stato reso irriconoscibile dalla violenza della deflagrazione. I famigliari sono ora al consolato per avviare le procedure per il riconoscimento. «Ci hanno aggiornato sulle ultime notizie e una riunione riservata e compito nostro non divulgare informazioni delicate», ha tenuto a dire il capogruppo di FI al Senato, Paolo Romani: «Ci è stato fornito un aggiornamento efficace ed efficiente. Il ministro Alfano ci ha rassicurato su un’opera di prevenzione che viene fatta nel nostro Paese. Il problema è capire se l’attentato avvenuto ieri è stato in conseguenza dell’arresto di Salah o se fosse preordinato. Probabilmente c’era una progettualità già in campo che ha subito una accelerazione dall’arresto», è stata la risposta di Alfano. «Il fatto sorprendente è che Salah è rimasto lì a poche centinaia di metri da casa sua...».













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