TRENTO. Nuovo raid all’interno della casa delle associazioni, in via Bronzetti 29. Non so no passati nemmeno tre mesi, ed i malviventi ci hanno riprovato, lasciandosi alle spalle gran parte delle porte forzate, disordine e danni. La tecnica sembra la stessa della volta precedente, quando il 28 luglio i volontari delle tante associazioni ospitate (ben 19) si sono trovati l’amara sorpresa di trovare cassetti svuotati, porte forzate, soldi spariti. La volta precedente il bottino era stato un po’ più consistente e dalla sede dell’associazione Aisla, che promuove la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica, erano stati sottratti 300 euro.

Questa volta il bottino è ancora più modesto: sono spariti 30 euro e non ci capisce perché i malviventi si accaniscano contro un edificio, ristrutturato dopo che è stato liberato dalla sede provvisoria delle scuole Crispi che ospita le associazioni, dove non sono conservati certo contanti o beni di valore. Fatto sta che anche stavolta, visto che non ci sono segni di effrazione sulla porta esterna, si pensa che i vandali si siano introdotti e nascosti nell’edificio, in attesa che tutti andassero via.

Quando gli ultimi componenti di un’associazione, sembra alle 23, se ne sono andati, i ladri hanno potuto agire tranquillamente, forzando tutte le porte, con il cacciavite. E non riuscendoci, sono passati ai calci. È così che al di là del furto di pochi spiccioli, mi danni maggiori sono stati quelli agli infissi. L’unico risparmiato è stato il Centro Alisei il quale, avendo la porta antipanico si apre all’esterno e non all’interno I volontari, ieri mattina, hanno denunciato l’accaduto e si sono quindi messi al lavoro, per rimediare al disordine ed ai danni provocati dagli intrusi. I quali cercano evidentemente contanti, perché non hanno toccato né i computer, né alcune coppe dell’associazione Albatros, di metalli preziosi. (sa.m.)