Area Altinate, via libera al Piano di lottizzazione

Levico Terme, il consiglio comunale, nella sua ultima seduta, ha approvato la variante che fa partire il progetto della Famiglia Cooperativa Alta Valsugana


di Luigi Carretta


LEVICO TERME. Il consiglio comunale di Levico nella sua ultima seduta valida ha dato infine parere favorevole alla variante al Piano di lottizzazione di via Altinate, dove verrà costruito un nuovo centro commerciale nei pressi della rotatoria. Infine, perché non è la prima volta che l’argomento approda in aula, e negli scorsi mesi la questione aveva suscitato qualche polemica anche a seguito dell’invio di una serie di sms anonimi che diffidavano i consiglieri dal proseguire con l’approvazione, e di cui il “Trentino” aveva dato notizia a suo tempo. Qualcuno, ad oggi ancora sconosciuto, non vedeva evidentemente di buon occhio l’operazione portata avanti dalla Famiglia Cooperativa dell’Alta Valsugana, che prevede la costruzione di un punto strategico per la propria attività data la vicinanza al centro città e ai campeggi, oltre tutto dotata di un ottima viabilità.

Questa volta i lavori dell’aula sono proseguiti senza intoppi, e l’assessore Acler ha illustrato il recepimento delle osservazioni fatte a suo tempo dal consiglio. Il nuovo edificio avrà sempre un altezza massima di 8,5 metri per due piani edificati che seguiranno l’andamento naturale del terreno, e quindi si tratterà un complesso meno impattante dal punto di vista paesistico. Ora l’iter dovrà proseguire con la richiesta della concessione edilizia per potere partire effettivamente con i lavori per circa 1000 metri quadri destinati al supermercato e altrettanti ad altre attività commerciali oltre a spazi per uffici, bar..., il tutto con 400 posti auto interrati per un operazione del valore complessivo di circa 20 milioni di euro, un investimento non da poco di questi tempi e che potrà portare lavoro ed occupazione alla cittadina termale.

E proprio per favorire lavoro ed investimenti è stata approvata anche la variante in deroga al Prg che permetterà alla ditta “Adige spa” di ampliare il proprio stabilimento “Adige 4”. La “Adige” è una realtà produttiva importante che dà lavoro complessivamente a circa 250 persone e ormai da decenni sul territorio levicense, e proprio per questo nella sua ultima riunione il consiglio ha deliberato all’unanimità di assegnare la cittadinanza onoraria al suo titolare Pietro Colombo, originario di Giussano ove è nato nel 1934. Quanto prima si terrà perciò un altro consiglio informale per la cerimonia del conferimento alla presenza dell’interessato.

Il resto del consiglio è poi scivolato via tra le approvazioni della prima variazione al bilancio, 43.000 euro di cui 25.000 per bonificare l’amianto di Forte San Biagio, sancire la scomparsa della Tares e l’approvazione della convenzione con la Comunità Alta Valsugana per i lavori di manutenzione sulla strada del Col delle Benne. Variato poi il regolamento per l’uso civico del legnatico, per cercare di frenare un malcostume ormai diffuso: da quest’anno se la legna assegnata al richiedente non verrà ritirata, questi non potrà farne richiesta l’anno successivo.

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