Anche il Bondone per le Universiadi

La giunta dice sì all'organizzazione che costerà 4 milioni di euro


Robert Tosin


TRENTO. Universiadi low cost, ma senza disdegnare di fare le cose per bene e magari con un ritorno economico e d'immagine all'altezza. Gli obiettivi che si è dato l'assessore Tiziano Mellarini sono ben chiari. La macchina sta già verificando la situazione, anche se appare un po' presto fare i conti. Ieri la giunta ha ufficializzato il suo impegno per organizzare la manifestazione nell'inverno dell'anno prossimo, dopo l'improvviso forfait di Mostar, la località slovena che si è trovata a tagliare l'appuntamento per colpa della crisi economica.

Il Trentino ha accolto l'appello della federazione internazionale degli sport universitari, trovatasi all'improvviso scoperta, ponendo però delle precise condizioni, anche perchè la stessa Provincia aveva rinunciato all'organizzazione del 2017 proprio per questione di soldi: in un momento di ristrettezze era parso quanto meno fuori luogo cimentarsi in un'avvntura di questo tipo. Questa edizione a basso costo alla fine presenterà un conto che si aggirerà sui 3 o 4 milioni. La giunta ha già messo in conto di centrare la macchina organizzativa sul volontariato, risorsa che in Trentino non manca molto. Inoltre la possibilità di utilizzare gli impianti dei mondiali di Fiemme ridurrà ulteriormente l'impegno economico.

Il ritorno è ancora tutto da calcolare e comunque, a parte la resa pubblicitaria, il bilancio dovrebbe chiudersi abbondantemente in positivo per quanto riguarda le ricadute complessive sul territorio. «Andremo anche alla ricerca di qualche sponsor nazionale o internazionale - aggiunge l'assessore Tiziano Mellarini - e anche sugli incassi per i diritti televisivi è tutto da verificare e valutare. Certo, se contiamo che avremo qui oltre 2 mila persone un ritorno ci sarà senz'altro».

Se la val di Fiemme darà il suo contributo con gli impianti costruiti per i mondiali (anche questo farà calare i costi della manifestazione universitaria), saranno anche altri i centri che verranno valorizzati. «La nostra intenzione - spiega Mellarini - è coinvolgere tutto il Trentino in questo evento e stiamo sondando le disponibilità di località pronte ad accogliere le diverse discipline sportive in concorso. Penso, ad esempio, a Pinè per la pista da ghiaccio, ma anche alla val di Fassa, San Martino di Castrozza». E il Bondone. Sì, anche la montagna di Trento dovrebbe entrare nel circuito che accoglierà le universiadi, offrendo quindi l'occasione di utilizzo degli impianti ma anche una vetrina promozionale non indifferente.













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