MEZZOLOMBARDO. Venerdì il film «Oltre le colline» verrà proiettato sul grande schermo del San Pietro a Mezzolombardo e prima della proiezione, in programma alle 21 nell'ambito della rassegna cinematografica «Il piacere del cinema», ad ogni spettatore verrà dato un volantino con il parere espresso su quest’opera dalle associazioni cattoliche e verrà distribuita una scheda critica tratta dal sito Acec (Associazione cattolica esercenti cinema).

E’ l’esito della discussione che ha animato la commissione preposta all’uso del cinema teatro, commissione che ha il compito di sovrintendere su qualità e moralità dei prodotti proposti, secondo gli accordi stilati fra parrocchia (proprietaria della struttura) e Comune (che ha il teatro in comodato gratuito) in occasione del restauro dell'edificio.

La pellicola (presentata e premiata al festival di Cannes dello scorso anno) racconta la storia d'amore fra due donne, soffocata dalle regole imposte dal luogo. Il regista, il rumeno Cristian Mungiu, è partito da un fatto avvenuto in un convento sperduto della Moldavia, nel quale una ragazza ha trovato la morte in seguito ad un esorcismo. Pur mantenendo lo stile della cronaca, scava in profondità negli animi, raccontando il rapporto e l'ambiente religioso.

Due ragazze sono cresciute in orfanotrofio fino alla maggiore età, poi una viene accolta nel monastero locale, mentre la seconda è affidata ad una famiglia adottiva, dalla quale però scappa verso la Germania. Da lì, un giorno, ritorna per portare via con sé l'amica, l'unica persona che abbia mai amata, ricambiata. L'irrequietezza della giovane porta il prete e le suore a credere che sia malata o indemoniata.

I 155 minuti del film trascorrono in un’atmosfera glaciale, sviluppando la critica contro gli estremi di cecità e ignoranza che vengono talvolta giustificati o trovano spinta in una qualche forma di ideologia religiosa.

Inserito nella programmazione del San Pietro, «Oltre le colline» è stato dunque al centro della discussione nella commissione preposta all'uso del teatro San Pietro, composta da vari soggetti fra cui rappresentanti del consiglio parrocchiale e Luigi Rossi per il Comune. L’episodio riporta in qualche modo alla memoria quello relativo alla recente visita di Margherita Hack.

Alla fine, si è scelto di proiettare il film, facendolo precedere dalla distribuzione del volantino.

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