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Amazon sbarca a Trento: un deposito  su un’area Sait a Spini e 100 assunti 

Le trattative per l’acquisto del terreno dal consorzio alimentare della Cooperazione sono ormai in fase molto avanzata Il colosso dell’e-commerce punta a realizzare un centro logistico per distribuire le merci in tutta la regione. Ora palla a Provincia e Comune 



TRENTO. La corazzata Amazon ha puntato la prua dritta su trento. il colosso dell’e-commerce sta potenziando la sua rete logistica e commerciale in tutta italia e ora ha messo gli occhi anche sul capoluogo per allestire una piattaforma logistica.

100 assunti

Prevista l’assunzione di 100 persone. Il magazzino dovrebbe sorgere a Spini di Gardolo, su un terreno di proprietà del Sait. Le trattative per l’acquisto dell’area sono già a uno stadio molto avanzato. L’affare porterebbe grandi vantaggi al consorzio che aveva comprato il terreno in una fase in cui si pensava che la sua attività fosse in grande espansione, mentre ora non ne ha bisogno. Così rientrerebbe dell’investimento fatto anni fa. Dal canto suo, Amazon sbarcherebbe in una regione in cui non è ancora presente con magazzini o depositi e aggiungerebbe un tassello alla sua rete logistica che sta diventando sempre più estesa. In questo modo, l’interesse fonderebbe due visioni opposte dell’economia, quella solidaristica e sociale della cooperazione con quella turbocapitalistica di Jeff Bezos. Don Guetti certo non sarebbe contento. Soprattutto pensando al fatto che il commercio digitale emargina sempre di più i piccoli negozi di vicinato e riduce i margini delle piccole imprese. Per non parlare dell’intensità di lavoro dei dipendenti che è notevole. D’altro canto, le cento assunzioni prospettate, in questi tempi di crisi, potrebbero essere un segnale positivo. In depositi delle dimensioni di quello che dovrebbe sorgere a Trento, Amazon assume magazzinieri e autisti. Cento posti di lavoro di questi tempi servirebbero. Naturalmente ci sono ancora tutti i passaggi burocratici da compiere, considerando che si tratta di una struttura da costruire ex novo.

L’area di Gardolo

Gardolo potrebbe essere una sistemazione ideale per Amazon. Il terreno si trova a poca distanza all’uscita dell’autostrada. È raggiungibile, quindi in maniera agevole ed è anche molto vicino alla città e centrale rispetto a tutto il territorio regionale. Da Trento nord i furgoncini della multinazionale non avrebbero grandi difficoltà a raggiungere le valli del Trentino, e neanche quelle dell’Alto Adige. In questo modo la distribuzione dei pacchi di Amazon, che ha visto un grande aumento del giro d’affari proprio durante l’emergenza Covid e il periodo di confinamento in casa, sarebbe molto più veloce e comoda. A scapito del commercio tradizionale.

In questi tempi in cui l’economia soffre e molti hanno già perso o rischiano di perdere il lavoro, però, c’è sostiene che non è il caso di sottilizzare. Da vedere, comunque, se i tempi dei vari passaggi burocratici con Comune e Provincia saranno compatibili con le esigenze di Amazon. Certo, l’incombente crisi economica dovuta al blocco per il Coronavirus potrebbe consigliare tempi celeri, ma è tutto da vedere.

La multinazionale ha in programma di assumere più di duemila persone tra il 2020 e il 2021 per ingrandire la propria rete logistica in Italia. È in fase avanzata il progetto di un grande centro logistico con oltre 1200 lavoratori a Casale sul Sile, in provincia di Treviso. Sempre in Veneto, è in programma la realizzazione di un deposito Rovigo.

Posizione strategica

Trento avrebbe una posizione strategica per la rete logistica immaginata dalla multinazionale. Infatti potrebbe coprire sia l’intera regione che la parte settentrionale della provincia di Verona e parti delle province di Belluno e Vicenza.

Magazzinieri e autisti

Il progetto di Trento segue un po’ sull’esempio di quanto sta avvenendo a Pisa, dove in autunno è prevista l’apertura di un deposito nella zona industriale con l’assunzione di un centinaio di persone tra magazzinieri e autisti. Progetti simili sono stati annunciati di recente a Parma e Genova. Insomma una grande rete logistica che si allarga sempre di più in tutto il paese. Sono molti i marchi noti del commercio internazionale che hanno messo gli occhi su Trento. Da anni si parla di un grosso interessamento per Decathlon, già presente a Bolzano, per un terreno che si affaccia sulla rotonda del Bren Center. Per anni si era anche parlato di Ikea, ma poi lo sbarco del gigante svedese del mobile componibile è saltato e chissà se mai ci sarà in futuro. Amazon, dal canto suo, arriva con un deposito che servirebbe a migliorare il servizio che già fornisce. Una scelta di completamento della rete che sembra andare nella direzione di una crescita a dismisura dell’e-commerce. Una forma di commercio che raccoglie molto interesse da parte del pubblico, ma anche molte critiche.













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