Alzheimer, settemila casi in Trentino

Domani la giornata mondiale: «Pochi aiuti alle famiglie dei malati»


Giorgio Dal Bosco


TRENTO. Un milione in Italia, settemila in Trentino. E' il numero dei malati di Alzheimer, numero che, purtroppo, è destinato ad aumentare. E con l'aumento di questi malati si moltiplicano i problemi di carattere sociale, famigliare e quindi assistenziale. A dare un aiuto all'associazione trentina di familiari "Alzheimer Trento Onlus", nata nel 1998 e affiliata alla Federazione Alzheimer Italia (1994) vi sarà il gruppo vocale di Borgo Valsugana "Alter Ego" il prossimo 21 settembre con un concerto gratuito alla Filarmonica di Trento, inizio alle ore 20,30. Tutto ciò nell'ambito della Giornata Mondiale Alzheimer che viene celebrata in molti Paesi del mondo con lo slogan molto significativo, crudele ma senza infingimenti "I volti della demenza". Secondo alcune stime, attualmente, sulla terra sono 36 milioni i malati. Se non verrà trovata una qualche terapia efficace nel 2030 i pazienti sono destinati quasi a raddoppiare.

L'"Alzheimer Trento" svolge una nutrita serie di attività che spaziano da quella più urgente e pressante - ovvero l'ascolto, il sostegno e l'aiuto concreto ai familiari coinvolti nell'assistenza del paziente - all'organizzazione di incontri mensili aperti al pubblico e guidati da esperti, detti "Alzheimer caffè" e gruppi di mutuo aiuto. L'associazione, inoltre si fa carico di ideare e programmare manifestazioni pubbliche (tra cui il concerto di mercoledì prossimo) e convegni di studio, curando la formazione di volontari che sono la spina dorsale del sistema di sostegno e solidarietà alle famiglie colpite da questo gravissimo problema. A Trento i responsabili di questa associazione sono molto preoccupati per il futuro: "Preoccupati per il carico assistenziale che grava principalmente sulla famiglia e che sarà sempre più difficile sostenere, per l'incremento dei casi di non autosufficienza in continua espansione, per il sostegno pubblico carente, inadeguato e tendente a ridurre in prospettiva le opportunità di aiuto concreto".













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