Alternativa: «Sindaco, devi dimetterti»

La forza di opposizione prende posizione sul “caso Beber”. La replica di Silvano Corradi: «Non se ne parla proprio»


di Roberto Gerola


PERGINE. Se nella maggioranza, le acque si sono in un certo senso calmate (l’altra sera si è svolta una riunione informativa con sindaco, capigruppo e segreterie politiche), tra le fila dell’opposizione c’è chi chiede che il sindaco rimetta il mandato. Si tratta di Alternativa che ha inviato un comunicato con questa richiesta: «Il senso di credibilità dell’attuale giunta - scrive Nicola Degaudenz - si è erosa nel tempo in maniera incessante. Si ribadisce che della stanchezza di idee e della totale assenza di prospettiva dell’attuale maggioranza, il sindaco preda atto in maniera definitiva rimettendo agli elettori il giudizio». Questo dopo una serie di considerazioni che Alternativa scrive nel comunicato sulla vicenda che ha portato l’assessore Massimiliano Beber a dimettersi. «Dall’assessore non sono giunte spiegazioni, ma dimissioni al termine della vicenda - scrive ancora Alternativa - con noi a criticare più di tutte le altre forze politiche, l’operato dell’assessore Beber, partendo dalla vicenda soffitte alla più recente relativa ai parcheggi nei casi di ristrutturazioni e (o) ampliamenti edilizi. Abbiamo più volte evidenziato l’inadeguatezza dell’assessore rispetto al delicato compito affidatogli. Questa vicenda pare connotarsi di profili personali che la renderebbe ancora più grave. Non ci permettiamo di parlare di illegittima dell’operato, ma di inopportunità evidente». E si scrive ancora che «è impensabile che la maggioranza o qualcuno al suo interno, nulla sapesse di quanto stava succedendo« e chiede quindi nuove elezioni.

Conosciute considerazioni e richiesta di Alternativa, il sindaco Corradi replica: «Respingo tutto nel modo più fermo- ci ha fatto sapere - perché ritengo di aver affrontato la vicenda nel migliore dei modi e rapidamente, tanto che la prossima settimana ci sarà il nuovo assessore. Così da permettere di procedere in maniera spedita nella necessaria azione per la realizzazione del programma amministrativo». Sulla riunione di mercoledì con capigruppo e segreterie politiche, Corradi si è limitato a comunicare che è servita «per parlare dell’accaduto», «per prendere atto della rapidità con la quale si è provveduto con l’obiettivo di trovare una soluzione» e «per stabilire i tempi per giungervi».

Ieri, primo incontro con il Patt, lunedì, riunione del direttivo Patt per valutare possibili candidati e quindi la nomina entro la settimana. A quanto pare, la partita delle deleghe si gioca tra il sindaco e l’assessore del Patt. Non ci sarebbe il coinvolgimento di altri assessori con le rispettive deleghe. Il nocciolo della questione, rimane quello scritto su queste pagine: l’urbanistica potrebbe rimanere per opportunità politica al sindaco che affiderebbe invece i lavori pubblici all’assessore Patt.

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