Alla sede di Trentino Solidale rubato nella notte un furgone 

La tristezza del presidente Casagranda. «È il quarto furto in due mesi, ci hanno presi di mira» Il mezzo era essenziale per l’attività quotidiana. Segnana e Kaswalder: «Vicini all’associazione»



Trento. C’è tristezza ma anche esasperazione nelle parole di Giorgio Casagranda, presidente di Trentino Solidale. «Da un paio di mesi a questa parte - racconta - siamo entrati nel mirino dei ladri. Una prima volta hanno scassinato porte e finestre per cercare, senza successo qualcosa da rubare. Per due volte ci hanno scassinato il distributore automatico del caffé per portare via circa 50 euro. Ieri mattina è toccato a uno dei nostri furgoni, il Nissan Vanette che usiamo tutti i giorni per ritiri e consegne in città. Faceva la spola tre volte al giorno tra Gardolo a Trento Sud. È chiaro che un furto del genere, per quanto modesto sia il valore di quel vecchio furgone, ci mette in forte difficoltà». Ad accorgersi è stato l’autista che ieri mattina, arrivato alla sede di Trentino Solidale in viale Bolognini 98, non ha trovato il mezzo e ha subito telefonato al presidente chiedendo spiegazioni. «I ladri hanno forzato il lucchetto del cancello, forse con una tranciatrice o facendo leva con un attrezzo, e sono entrati sfasciando una finestra. Hanno svuotato una cassetta del pronto soccorso, per ragioni che non riusciamo nemmeno a immaginare, infine hanno preso dalla rastrelliera le chiavi di uno dei nostri furgoni, il Nissan, appunto, e se ne sono andati». C’è una certezza sull’ora del furto, perché i ladri sono stati immortalati dalle telecamere mentre uscivano con il furgone alle 22.11 di giovedì. «Poco dopo sono stati visualizzati dalle telecamere posti sui varchi stradali di Trento, una volta alle 22.15 e la seconda alle 2.20» aggiunge Casagranda, che ha sporto denuncia contro ignoti dai carabinieri. «Purtroppo dalle riprese non si vede granché - racconta il presidente di Trentino Solidale -, si vede un’auto fermari davanti al nostro cancello e una persona scende dal lato passeggero. Significa che qualcun altro guidava, e quindi dovevano essere almeno in due. Ma dalle riprese non si riconosce il volto, le telecamere erano troppo lontane». Ora i volontari di Trentino Solidale sperano che il furgone venga ritrovato. A Trentino Solidale hanno espresso vicinanza l’assessore Stefania Segnana e il presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder.













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