All’«Officina» tanti oggetti unici  creati a mano  

TRENTO. Largo spazio nel giardino è stato dedicato ai laboratori a cui i rifugiati della residenza Fersina partecipano ed ai prodotti da loro creati. Tra disegni realizzati con acqua ed inchiostro,...



TRENTO. Largo spazio nel giardino è stato dedicato ai laboratori a cui i rifugiati della residenza Fersina partecipano ed ai prodotti da loro creati. Tra disegni realizzati con acqua ed inchiostro, piccoli quaderni, magliette con stampe decorative, borsette, orecchini ed anche prodotti realizzati con materiali riciclati ce n’è davvero per tutti i gusti. Suliman Conteh (foto) un ragazzo della Sierra Leone arrivato da meno di un anno, ci accompagna in un tour all’interno del locale dove, insieme ad un'altra quindicina di rifugiati, partecipa al laboratorio Officina Richiedenti Asilo: grazie a questo progetto stanno imparando ad utilizzare strumenti “da lavoro”, una competenza che potrà tornare utile per la ricerca di un’occupazione, e nel contempo producendo oggetti come gli attaccapanni “a tema”, ossia accompagnati da scritte oppure immagini di vario tipo, come il logo della Provincia. All’interno del locale sono appesi anche tanti disegni, realizzati dagli ospiti della residenza per raccontare i motivi per cui hanno dovuto lasciare il proprio paese e le difficoltà incontrate durante il viaggio. Disegni di cappi, pistole, barconi sovraccarichi di persone e volti in lacrime che ben trasmettono il perché i richiedenti asilo si trovino qui e cosa abbiano dovuto affrontare per raggiungere il nostro paese. (l.d.d.)













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