All’ex Sporting un rimessaggio camper

Sull’area abbandonata a gennaio apre un parcheggio privato. Ma l’obiettivo resta quello di riportare impianti sportivi



VILLAZZANO. Un parcheggio per i camper al posto del glorioso circolo del tennis. È questo il futuro immediato dell’ex Sporting di Villazzano, 10 mila metri quadrati da anni diventati una delle aree abbandonate della città, luogo di degrado e rifugio per disperati. Lo striscione è comparso ieri lungo le reti che delimitano l’area di via Asiago e annuncia la nuova apertura del rimessaggio «Sporting camper park».

Apertura a gennaio. Per partire non serviranno grandi lavori. «Le strutture resteranno in piedi, si tratta di fare le pulizie», spiega il proprietario dell’area, l’imprenditore Fabrizio Ferretti. «Quel posto abbandonato dava una brutta immagine alla città, abbiamo pensato al parcheggio per i camper con l’idea di tirarne fuori qualcosa anche in termini economici». Per la nuova attività non serve nemmeno il cambio di destinazione d’uso, essendo l’area classificata H1 (zone destinate a servizi privati).

L’obiettivo finale resta però un altro, ben più ambizioso del rimessaggio ma anche decisamente più costoso: riportare l’ex Sporting alla sua destinazione originaria, ovvero sportiva. La doppia conferma arriva dal proprietario dell’area e dal vicesindaco di Trento e assessore all’urbanistica Paolo Biasioli. «Quella del parcheggio per i camper è una scelta temporanea, che consente di recuperare e presidiare un’area dismessa e abbandonata - spiega Biasioli - e allo stesso tempo di dare un servizio di cui c’è bisogno. Ma come Comune abbiamo già detto, quando ci siamo incontrati con la proprietà, che siamo disponibili a ragionare in prospettiva su un cambio di destinazione d’uso che dia qualità alla zona».

Il progetto a medio termine prevede di riportare campi da tennis, da calcetto e, forse, anche una piscina. Una vera e propria area sportiva com’era un tempo lo Sporting, prima che restassero in piedi solo gli scheletri dei vecchi palloni dei campi da tennis. Già in primavera, quando si era avviato il confronto con il privato, l’assessore aveva ricordato come questa prospettiva avrebbe soddisfatto le richieste delle due circoscrizioni, Villazzano e Oltrefersina, con una zona che facesse da collegamento tra le torri di Villazzano 3 e la parte superiore di Villazzano. «Tra l’altro siamo vicini alla stazione della Valsugana», sottolinea Biasioli, «un’opportunità da tenere in considerazione».

Ma per realizzare un’area sportiva occorrono soldi e soprattutto ai privati interessa un’attività che produca degli utili. Per questo Ferretti resta cauto e ancora non si sbilancia sulla concretezza del progetto. Intanto si parte con il rimessaggio.

Quello che sicuramente è archiviato è il vecchio progetto (datato 2008) di realizzare all’ex Sporting un centro wellness con annesso garnì: un piano da 30 mila metri cubi di residenze e alloggi legati anche all’università, che non era stato condiviso dal Comune e presto accantonato.

(ch.be.)

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