Alcol nei parchi, scattano le prime multe 

Il sindaco: «La polizia locale ha pizzicato tre trasgressori». I comitati del centro: «Noi uniti per fare fronte comune»


di Sandra Mattei


TRENTO. Mentre i comitati di cittadini puntano a fare fronte comune per combattere il degrado di strade e aree verdi in centro storico, il sindaco Alessandro Andreatta risponde con l’annuncio delle prime tre sanzioni per il consumo di alcol nei parchi pubblici. Il divieto di bere sostanze alcoliche in 9 parchi cittadini è diventato regolamento di polizia urbana con voto del consiglio comunale, ma proprio in questi giorni il Comitato di San Martino ha sollevato il problema della incapacità di passare dalle parole ai fatti.

Alcuni rappresentanti del Comitato di San Martino hanno incontrato il sindaco Andreatta giovedì scorso e gli hanno riferito che la situazione nel quartiere, da via San Martino ai giardini di piazza Centa e General Cantore, è diventata insostenibile. «Sarà perché ci sono più controlli in piazza Dante - spiegano i componenti del Comitato attivo dal 2007 - sarà perché l’illegalità dilaga, ma anche le strade del nostro quartiere sono diventate meta dello spaccio di stupefacenti. Sappiamo che le forze dell’ordine hanno le mani legate ed i piccoli spacciatori sono rimessi spesso in libertà, ma non si capisce perché non si debba intervenire almeno per arginare il consumo di alcol». Aggiungono: «In piazza Centa si trovano persone che bivaccano e spesso usano le piante per i loro bisogni e, quando si chiama la polizia locale, si limita a passare, senza intervenire». Il sindaco Andreatta ribatte però che venerdì gli agenti di polizia hanno elevato le prime sanzioni e confida che l’assunzione a tempo indeterminato degli 11 vigili, annunciato dal “Trentino” di domenica, sia un bel passo avanti.

«Ho fatto una richiesta al governatore Rossi - riassume Andreatta - di poter trovare una soluzione duratura per i vigili antidegrado, il 30 marzo. Rossi ha dato la sua disponibilità a pagare il contratto per gli 11 vigili a tempo indeterminato. Faccio notare però che il consiglio comunale aveva già preso la decisione di assumere altri 3 vigili, a sue spese, perciò si farà un concorso per 14 agenti totali». Il concorso dovrà essere indetto ex novo, perché quello precedente era per lavoratori a tempo determinato. «In ogni caso - precisa Andreatta - fino a quando non sarà indetto il nuovo concorso, rimarranno in carica quelli a tempo determinato. L’importante è che si faccia un concorso mirato per una squadra che deve avere una preparazione specifica per intervenire in situazioni che sono anche delicate, come per spaccio e consumo d’alcol ».

Sul fronte dei comitati, tornano a farsi sentire anche i rappresentanti di San Marco. Matteo Valentini, della Coltelleria San Marco, spiega che i problemi sono comuni a tutto il centro storico. «Non c’è solo il degrado del quartiere della Portela. Io ho sotto controllo la situazione di via San Marco e del vicolo e posso assicurare che lo spaccio è all’ordine del giorno anche qui. Per non parlare di giovani che stazionano sotto il porticato della chiesa, lasciando sporcizia e rifiuti. In più c’è l’edificio dell’ex Questura abbandonato da anni e che continua ad essere occupato da clandestini».

Per questo, i rappresentanti dei comitati della Rinascita Torre Vanga, San Martino e San Marco sono decisi a costituirsi in un unico fronte comune.













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