ALBIANO. Tutto è ormai pronto per l'inaugurazione del Museo del porfido, unico del genere in regione e in Italia per il tipo di pietra rappresentata, fissata per il 18 settembre (alle ore 14 e 30) sicuramente l'evento dell'anno per il paese.

«Cento anni di storia nella casa del porfido» si intitola il programma predisposto dall'amministrazione comunale, curato dall'assessore Marica Paoli, che nei prossimi giorni prevede quattro appuntamenti di rilevo. Il museo, alla cui realizzazione hanno compartecipato con quote i dieci Comuni della Valle e l'Ente Sviluppo Porfido, occupa l'intero piano interrato del nuovo edificio, una superficie di circa 500 metri quadrati con 9 sale, nelle quali sono documentati con molti reperti, video e testimonianze di cavatori che hanno vissuto la storia, i 100 anni delle cave, a partire dalla prima aperta nel 1911 in località Maseri, da anni dismessa.

La storia del porfido, la sequenza dei reperti, le testimonianze video sono state studiate dal concittadino architetto Fiorino Filippi, mentre gli allestimenti sono stati curati e realizzati in collaborazione con un esperto del settore, l'architetto Maurizio Buffa di Torino.

L'inaugurazione e la successiva visita al museo sarà preceduta da una serie di importanti manifestazioni che si concluderanno il 16 settembre. Si comincia venerdì prossimo con la proiezione di filmati storici sulla vita della Valle di Cembra e la lavorazione del porfido dal 1950 al 1980, fissata per le ore 20 e 30 nella nuova sala riunioni del museo.

Domenica 11 alle 20.30 è prevista la spettacolare passeggiata con fiaccolata notturna nelle cave "Area cava 100" da Montegaggio verso S.Colomba. I partecipanti dovranno munirsi di torcia e abbigliamento adeguato.

Si continua martedì 13 settembre con la presentazione del libro "Albiano tra porfido e geologia" realizzato da Luca Bertoldi e Gianluca Piccin.

L'ultimo appuntamento riguarda la serata del 16 settembre (ore 20 e 30), dedicata al 1º Simposio porfido internazionale; nella sala del museo verranno proiettati i video delle opere di scultura e pittura realizzate ad Albiano nella seconda metà di agosto dagli artisti Fabrizio Dieci, Marcello Mula e Nagy Fareed, che abbelliranno il museo.