«Albiano avrà il bocciodromo coperto»

Il sindaco Odorizzi l’ha annunciato ai soci in assemblea: è stato individuato il terreno, ora si affiderà l’incarico


di Fernando Valcanover


ALBIANO. «La costruzione del bocciodromo non è stata accantonata». È la dichiarazione di impegno fatta dal sindaco Mariagrazia Odorizzi nel corso del ritrovo conviviale dell’Associazione Bocciofila, che da anni attende una struttura coperta per svolgere anche attività invernale, visto l’entusiasmo delle centinaia di soci, che dopo le competizioni sui campi esterni del Parco Baldessari, sede di due campi da gioco scoperti, sono costretti ad affittare tra novembre e marzo spazi presso i bocciodromi della provincia, come relazionato dal presidente Renzo Odorizzi.

Nel suo intervento, davanti ad un centinaio di soci, la prima cittadina ha poi aggiunto altri particolari che hanno rasserenato e dato nuove speranze all’assemblea: «Circa 20 giorni fa abbiamo parlato con il progettista, l’architetto Paolazzi, illustrando la possibilità di costruire il bocciodromo, prospettando una soluzione che all’amministrazione comunale sembra la più idonea e meno dispendiosa. Stiamo infatti portando a termine il progetto di acquisto di un terreno, ubicato in prossimità degli attuali campi da gioco esterni, che oltre a dare risposte alle vostre richieste di una struttura coperta, qualifica un angolo del paese e darà una risposta anche alle necessità logistiche comunali». A tre anni di distanza dal progetto esecutivo del bocciodromo coperto realizzato dalla precedente amministrazione, fermato dai nuovi amministratori per il costo troppo elevato, si apre una nuova opportunità. Il progetto iniziale, rivisitato sulla scorta delle risorse, era rimasto in stand by; poi, a seguito di alcuni sopralluoghi a strutture per il gioco delle bocce in provincia, è venuta la conferma che è possibile realizzare una struttura coperta funzionale con la metà del costo iniziale. I dirigenti della bocciofila avevano chiesto un incontro con gli amministratori comunali per discutere il da farsi, incontro che il sindaco, come chiarito nella relazione, ha dilazionato per avere risposte certe sulla progettazione.

Una soluzione, quella della struttura che sorgerà a fianco dell’edificio sede della Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra, tra le vie S.Antonio e Marconi, che servirà ad un duplice scopo: logistico e operativo del Comune, sociale e ricreativo dell’associazione. Quest’ultima potrà così anche disporre di due strutture in centro al paese.













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