Al via il Master sul vino sostenibile

Organizzato a San Michele: giovedì scadono le iscrizioni e i posti sono 15


Jacopo Tomasi


SAN MICHELE. Nuovo master all'orizzonte alla Fondazione Mach di San Michele. Dopo quelli sugli spumanti ed i vini del territorio, ecco il terzo corso organizzato negli ultimi due anni sulla vitienologia sostenibile e la tracciabilità dei vini con la collaborazione della facoltà di Agraria dell'Università di Milano. Le lezioni inizieranno a novembre e si concluderanno a ottobre 2012. Sono gli ultimi giorni utili per le iscrizioni: giovedì 29 settembre è il limite massimo ed i posti disponibili sono 15.

Il master, oltre ad avere una valenza formativa, si occuperà anche di rendere operative alcune indicazioni proposte nel "Piano per la valorizzazione della vitivinicoltura trentina", stilato dai quattro saggi e approvato dalla giunta provinciale il 5 agosto scorso.  In particolare saranno realizzati sul territorio provinciale una serie di seminari aperti a tecnici e imprenditori trentini sulla eco-compatibilità, integrati da incontri di studio e confronto sulle tecniche di valorizzazione e promozione dei vini di territorio, con l'obiettivo appunto di offrire anche agli operatori del comparto l'opportunità di una formazione superiore in viticoltura ed enologia.

Filo conduttore, dunque, sarà la sostenibilità con quattro grandi capitoli: viticoltura, enologia, mercati e normative. I temi affrontati saranno la gestione sostenibile del vigneto (risorse idriche, suolo, difesa) e delle cantine. Saranno approfondite le basi normative della sostenibilità e le norme europee, il bilancio energetico e di anidride carbonica in vigneto e in cantina. Tutto questa senza trascurare gli aspetti economici del comparto, il marketing e la comunicazione dei vini, il concetto di green business, i marchi di sostenibilità ambientale di territorio.

Le lezioni, come anticipato, inizieranno a novembre per concludersi nel mese di ottobre 2012 e si svolgeranno presso le strutture e i laboratori di San Michele, ma sono previsti anche periodi di stage presso le aziende del settore. Coloro che conseguiranno il master potranno trovare occupazione presso aziende vitivinicole di media e grande dimensione; consorzi di tutela e promozione; associazioni di produttori; camere di commercio; pubbliche amministrazioni (Regioni, Province, Ice); enti e agenzie di sviluppo alle attività agricole; società di servizio alle aziende agricole e alle pubbliche amministrazioni; agenzie di comunicazione.

Dal punto di vista professionale il corso forma tecnici specializzati in produzione di uve, trasformazione ed elaborazione di vini, con competenze in analisi sensoriale e strumentale. I tecnici acquisiranno conoscenze specifiche sulla gestione economica del comparto, sul marketing e la comunicazione dei vini di territorio per portare un valore aggiunto sul mercato sia alla produzione che al consumo.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera