il fatto

Al cimitero derubata dei soldi nella borsetta

La signora si è allontanata pochi minuti dalla tomba per prendere l’acqua: «C’è un uomo che controlla chi si distrae. È questa l’emergenza, non i conigli»


di Sandra Mattei


TRENTO. Per chi frequenta il cimitero cittadino pare non ci sia pace. Oltre all’annoso problema dei conigli, passato in secondo piano visto che ora tiene banco l'orso, c'è anche un problema di sicurezza.

Non è una novità che i malintenzionati prediligano per i loro colpi persone più deboli o comunque in situazioni di fragilità emotiva, come possono essere i frequentatori abituali del cimitero, che hanno un genitore o un caro da piangere. Fatto sta che una settimana fa, ci segnala la signora M. C., di Trento, che frequenta con assiduità il cimitero di via Giusti perché va a trovare la madre, le è successa una spiacevole avventura. «Mi sono assentata un attimo dalla tomba - racconta M. C. - per prendere dell'acqua per i fiori. La fontana è poco distante, quindi è stata questione di pochissimi minuti. Ma sono stati abbastanza perché mi rubassero il portafoglio dalla borsa». La signora spiega che aveva notato, mentre sistemava la tomba, un individuo che si aggirava tra le tombe, cercando di non dare nell'occhio.

«Mi è sembrato che cercasse di darsi da fare – precisa la signora – facendosi passare come uno che era lì per curare le tombe ed i fiori. Ma era evidente che si trattava solo di una finzione. In realtà so che questa persona ha scelto il cimitero come sua zona d'azione per rubare. Me l'hanno confermato anche i titolari delle bancarelle di fiori. Mi hanno detto che è una persona nota e che sono molti ad aver notato che staziona al cimitero, non certo perché va a trovare qualche caro defunto».

Dopo la brutta avventura, la signora è andata alla caserma dei carabinieri ed ha fatto regolare denuncia. «A dir la verità -aggiunge - mi sono sentita rispondere che purtroppo i furti sono nella natura dell'uomo e sarà difficile porre qualche rimedio». «Sono rimasta allibita – commenta – anche perché se si tratta di un malintenzionato che spesso sceglie il cimitero come sua base per derubare la gente, mi augurerei che ci sia un controllo specifico. A me ha portato via 90 euro e, per fortuna non ha toccato il cellulare, ma in ogni caso dispiace che non si possa essere tranquilli nemmeno al cimitero, dove si recano soprattutto persone anziae».

M. C. conclude con una riflessione a proposito dei roditori: «Si è fatto un gran parlare dei conigli, ma per quanto riguarda non ci trovo niente di male, anzi mi sembra che portino una nota di allegria in un posto che di per se trasmette tristezza. Il fatto che mangino i fiori può essere facilmente superato acquistando specie che non apprezzano, basta informarsi. Mi sembra, in conclusione, che ci dovrebbe essere più attenzione per la sicurezza delle persone, senza esasperare il problema della presenza di animali, che in altri Paesi, come quelli nordici, sono una presenza normale tra le tombe».

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