IL CASO

Addio scuola di Masi, inaugurata 6 mesi fa

L’incredibile storia di un edificio costato 5 milioni che rischia la chiusura: alunni trasferiti a Cavalese



TRENTO. “Il 2015 ha portato ai bambini di Masi di Cavalese la nuova scuola elementare” titolava questo giornale nel febbraio scorso. Sono passati pochi mesi e la scuola di Masi di Cavalese - costata oltre 5 milioni di euro - è tra quelle indicate dalla Provincia per la chiusura nell’anno scolastico 2016-2017, con il trasferimento degli alunni alla scuola elementare di Cavalese, nello stesso Comune di residenza. C’è il rischio quindi che una struttura scolastica nuova di zecca possa terminare la sua attività dopo un anno scolastico (il prossimo) e mezzo (quello da poco concluso): troppo pochi i 32 alunni iscritti nella nuova scuola, mentre alcune famiglie già ora preferiscono iscrivere i bambini a Cavalese, dove i numeri maggiori consentono un’istruzione organizzata in modo radicalmente diverso rispetto alle classi di Masi di Cavalese.

La storia della scuola di Masi comincia nei primi anni Duemila quando l’amministrazione guidata all’epoca da Valter Cappelletto si trova a fare i conti con un’istituto scolastico vecchio, inadeguato e che non rispetta le normative sulla sicurezza. Che fare? Con l’aiuto della Provincia (che ha pagato l’80 per cento delle spese per la nuova scuola) è partito l’iter per costruire un edificio nuovo.

Quando nel febbraio scorso il “Comitato contro gli sprechi” costituito qualche anno fa a Cavalese faceva notare che la scuola di Masi era costata 156 mila euro per ogni alunno, era arrivata puntuale la risposta del capo frazione Claudio Vanzo: «Non si tratta solo della scuola, ma di un edificio pluriuso a disposizione della collettività». Vero. Ma in ogni caso la Provincia da una parte ha finanziato la nuova scuola e dall’altra ha avviato un procedimento di razionalizzazione degli istituti scolastici (anche con l’obiettivo di eliminare le pluriclassi) che va nella direzione opposta: chiudere la scuola di Masi, aperta appena sei mesi fa. Un record.

Ma la scuola aveva fatto discutere anche per un altro motivo: costruita in posizione defilata rispetto alla frazione, capita che gli alunni più distanti per raggiungerla prendano comunque lo scuolabus. Esattamente quello che dal 2016-2017 - se la Provincia non cambierà idea - li porterà a Cavalese. (a.s.)

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