Addio a Franzinelli l’uomo della ferramenta in città

Trento. Lui rappresentava la quarta generazione alla guida della storica ferramenta. Aveva preso in mano il negozio fondato da Vigilio e lo aveva portato a diventare uno dei punti di riferimento per...



Trento. Lui rappresentava la quarta generazione alla guida della storica ferramenta. Aveva preso in mano il negozio fondato da Vigilio e lo aveva portato a diventare uno dei punti di riferimento per i trentini. Ieri Alberto Franzinelli si è spento a 82 anni, lasciando nel dolore la moglie Elena, i figli Eliana, Pier Vigili e Marco e gli adorati nipoti. Il funerale sarà celebrato domani alle 11 nella chiesa del cimitero cittadino. Il nome Franzinelli è legato in maniera indissolubile alla ferramenta di vicolo del Liceo, negozio che nel 2013 aveva conquistato la targa di “bottega storica” consegnata dal Comune. E al momento della consegna c’era naturalmente anche Alberto, sorridente e orgoglioso di quel riconoscimento che riassumeva in due parole l’essenza del suo negozio. Negozio ora affidato alla quinta generazione della famiglia Franzinelli.

Per trovare l’inizio di questa storia bisogna fare un passo indietro nel tempo. Un passo molto lungo che porta all’Ottocento. Era il 1848, infattim quando Pietro e Bortolo Franzinelli, due fratelli, iniziarono il commercio di chiodi. Letto adesso può far sorridere, ma i due partivano dalla val di Ledro per portare i chiodi in città. E li vendevano bene. Al punto che pochi anni dopo Vigilio Franzinelli, figlio di Pietro, apre un magazzino di ferramenta a Trento. Si parte da via Oriola, si arriva al vicolo del Liceo. Sempre ferramenta anche se i chiodi non sono più il core business dell’attività che è andata a coprire anche il settore casalinghi con l’apertura del negozio di via Calepina. Dal 1956 l'azienda, che ha una cinquantina di dipendenti, era passata prima sotto la guida di Alberto e quindi dalla quinta generazione di Franzinelli (i figli Pier Vigilio e Marco) ed è stata premiata a Padova dalla rivista italiana “Ferramenta e casalinghi” come l'azienda familiare più longeva d'Italia nel comparto. Dell’arredamento originale restano vetrine interne, soffitti e cancellate esterne. Un modo anche questo per vivere il presente pensando al futuro ma non dimenticando il proprio passato.

Con Alberto se ne va anche un rappresentante del commercio della città. Un pezzo di storia costruita nel centro di Trento partendo dai chiodi che venivano portati dopo un viaggio che a volte era anche difficile, dalla val di Ledro.













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