Accoltellato in piazza Dante

Un marocchino di 42 anni è stato ferito al collo l’altra sera da un connazionale



TRENTO. Lo hanno trovato con un grosso squarcio alla gola. Perdeva sangue ed era visibilmente ubriaco. Un’ambulanza del 118 è intervenuta l’altra sera, poco prima di mezzanotte, in piazza Dante per soccorrere un cittadino marocchino di 42 anni che era stato aggredito a coltellate da un connazionale. I due marocchini si trovavano nella zona del parco giochi, davanti al palazzo della Provincia. Si tratta di una zona che, una volta calato il buio, diventa terra di nessuno. Quello che è accaduto anche sabato sera. In quel punto si riuniscono a bere persone che diventano spesso violente e fastidiose. Sabato sera, poco prima di mezzanotte, si è scatenato, probabilmente per futili motivi, un vero e proprio parapiglia. E’ rimasto a terra il marocchino che perdeva copiosamente sangue. Qualcuno ha chiamato il 118. L’ambulanza è arrivata in pochi minuti. Poi sono arrivati anche i carabinieri. Però non c’era più nessuno. Il marocchino è stato portato d’urgenza al santa Chiara. Aveva un grosso taglio al collo. I medici hanno messo al marocchino venti punti di sutura. L’uomo è stato dimesso già nella tarda mattinata ed +è stato portato al comando dei carabinieri di via Barbacovi. I militari hanno cercato di ricostruire quanto accaduto.

Era difficile, però, tirare fuori informazioni dall’uomo. Il marocchino è irregolare sul territorio italiano. Ha detto di essere stato aggredito da un connazionale ubriaco anche lui. Probabilmente per futili motivi. Così piazza Dante torna alla ribalta della cronaca per episodi di violenza. Ormai, soprattutto in queste sera d’estate, tutta la zona davanti al palazzo della Provincia è diventata terra di nessuno. Anche di giorno è frequentata da persone che bevono alcolici fin dalla mattina. Il parco giochi è diventato praticamente inservibile da parte dei bambini, visto che i loro genitori temono cattivi incontri con malintenzionati. Ogni tanto, poi, qualcuno esagera e passa alle vie di fatto. Non è la prima volta che violente liti si sono trasformate in risse o in aggressioni vere e proprie.

Adesso i carabinieri stanno cercando di capire chi è l’aggressore che ha accoltellato il marocchino ferito. Ovviamente le indagini sono molto complesse perché il marocchino ferito non si ricorda il nome dell’aggressore che, molto probabilmente, è anche lui un clandestino. Le ricerche, però, vanno avanti visto che l’uomo era armato di un coltello che non è stato ritrovato.













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