A22, Delrio garantisce sulla concessione

Colloquio con il governatore a Bocenago: a breve il cronoprogramma. Interesse per le ciclabili del Garda e la Trento-Riva



TRENTO. È stata una toccata e fuga ieri a Bocenago per il ministro Graziano Delrio, che dal Comune della Val Rendena, dove da anni viene in vacanza con la famiglia, ha ricevuto la cittadinanza onoraria. Arrivato martedì sera, già ieri in serata Delrio è ritornato a Roma dove lo attendono delicati e impegnativi dossier, primo tra tutti quello dell’Alitalia.

Ma qualche ora in Rendena è bastata per incontrare il presidente della Provincia Ugo Rossi e confermare l’impegno del governo Gentiloni, in continuità con il governo Renzi, su un dossier che invece è in cima alle priorità trentine: quello della concessione A22. «Ci siamo detti che ci scambieremo il cronoprogramma - conferma il governatore - e a breve il ministro ci chiamerà per scandire i tempi che porteranno al rinnovo della concessione». A Delrio, che nel nuovo governo Gentiloni è stato confermato al ministero delle infrastrutture e trasporti, non c’è stato bisogno di ricordare ciò che è in ballo. «Il cronoprogramma serve a ribadire quello che deve fare il governo e quello che dobbiamo fare noi», chiarisce Rossi, «il fatto che ci sia ancora Delrio al ministero per noi è una rassicurazione in più».

A margine della cerimonia a Bocenago, il governatore ha avuto modo di parlare brevemente al ministro anche di due progetti su cui - spiega - «Delrio la pensa esattamente come noi»: la ciclabilità del Garda e la ferrovia Rovereto-Riva collegata al progetto dell’alta velocità. «Il ministro su questi temi c’è - assicura Rossi - lo ha dimostrato anche con la recentissima delibera del Cipe del neonato governo Gentiloni, che ha sbloccato i finanziamenti per l’elettrificazione della Valsugana».

E a proposito delle novità dell’ultima Finanziaria statale, anche ieri il ministro ha ricordato: «Ci sono incentivi per chi sposta merci dal camion alla rotaia e sulla ciclabilità, oltre a un investimento importante nel contratto di programma sulle ferrovie regionali. Quanto alle strade - ha aggiunto - «useremo lo stesso criterio che abbiamo sempre utilizzato, fare opere utili che servono ai territori, confrontando i progetti migliori». Con il ministro - dice Rossi - non si è parlato di sottosegretari, la cui nomina è attesa per oggi in consiglio dei ministri (con Fravezzi che spera). Sicuramente Delrio, da ieri ufficialmente cittadino trentino («Un onore - ha detto Rossi - una persona che alla politica antepone il valore delle istituzioni e delle persone, in tempi in cui c’è molto bisogno di politica nobile»), resta un solido riferimento per la Provincia di Trento a Roma.

(ch.be.)

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