A22, a fine estate le prime prove sulla terza corsia

Prevista la sperimentazione fra Trento e Rovereto Sud Il direttore Costa: «La fluidità sulle tratte è già migliorata»



TRENTO. Si svolgeranno tra fine estate e inizio autunno i primi test sulla terza corsia dinamica dell’A22, la cui apertura è prevista solo in caso di situazioni di traffico particolarmente critico. La sperimentazione avrà luogo tra Trento centro e Rovereto Sud, in direzione sud. L’apertura della terza corsia dinamica avverrà gradualmente, per tratti; per vederne il completamento su tutto il tracciato previsto dal piano di finanziamento, ossia tra Verona ed Egna-Ora, serviranno invece «ancora degli anni», sostiene la società. Bisogna distinguere due piani. Da un lato c’è l’infrastruttura, cioè l’allargamento della corsia d’emergenza che diventa in caso di necessità la terza corsia. Questi lavori sono già terminati: non solo tra Verona ed Egna - tranne tre ponti in Trentino - ma anche fino a Vadena, e prossimamente raggiungeranno anche Bolzano Sud (ma la terza corsia non sarà utilizzabile a nord di Egna). Da questo punto di vista non si vedranno quindi più cantieri di allargamento della strada (a parte appunto nei tre ponti) e anzi la corsia d’emergenza più larga consente già oggi di potere usare due corsie anche in caso di lavori in corso sulla carreggiata. Ma per attivare la terza corsia serve un sistema tecnologico di controllo remoto che non solo è molto impegnativo (portali, spire, sistemi automatici di rilevamento, telecamere ecc.) ma che va testato per capire se adeguato o no. L’unico tratto a oggi «tecnologicamente» attrezzato è quello tra Trento Centro e Rovereto Sud ed è qui che tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno saranno svolti i primi test. Proprio nei giorni scorsi al Commissariato del governo di Bolzano si è tenuto un incontro tecnico per elaborare il piano d’intervento sulle strade - e in particolare sull’A22 - per gli esodi estivi. La terza corsia dinamica almeno per quest’anno non potrà essere d’aiuto ma, sostiene il direttore tecnico di Autobrennero, Carlo Costa, «tra il calo dell’intensità del traffico, l’allargamento della corsia d’emergenza e quello delle corsie di accelerazione e decellerazione delle aree di servizio, la fluidità sulla nostra autostrada è migliorata e gli incolonnamenti sono molto diminuiti». (m.r.)

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